Raduno al Centro Tecnico federale di Coverciano per la nazionale italiana, chiamata al duplice impegno contro Liechtenstein (12 novembre a Vaduz) e Germania (15 novembre a Milano). Rispetto alla rosa del convocati alla vigilia dell’ultimo turno di campionato, non mancano le novità.
Torna a casa Claudio Marchisio: sarà rimandato il ritorno in azzurro per il giocatore della Juventus, che a causa di un “sovraccarico articolare all’arto inferiore sinistro” è stato rispedito a Torino a scopo precauzionale. Allo stesso tempo, però, arriva la prima chiamata per Roberto Gagliardini, centrocampista dell’Atalanta, e Armando Izzo, difensore del Genoa, che coronano anche a livello individuale l’ottima stagione che stanno conducendo con le rispettive squadre di club.
E non è finita qui. Lascia Coverciano anche Manolo Gabbiadini: l’attaccante del Napoli, che dopo il match contro la Lazio aveva accusato un lieve infortunio, è stato costretto a dare forfait non presentandosi in ritiro, consentendo al commissario tecnico Giampiero Ventura di premiare, al suo posto, Gianluca Lapadula, decisivo nella vittoria del suo Milan nella sfida contro il Palermo.
Nel tardo pomeriggio, la prima conferenza stampa del tecnico genovese, che non vuole sottovalutare il Liechtenstein perché, come osserva, con la Spagna hanno perso per 8-0, ma “fino al 55′ il risultato è rimasto in bilico”. Assolutamente suggestivo, invece, il match che opporrà i nostri ai campioni del mondo della Germania: “In questo momento è la nazionale più forte e organizzata, al di là del risultato sarà un test importante per fare delle verifiche”.
Se con il piccolo Stato, che attualmente occupa la posizione numero 183 del ranking FIFA, non c’è alcun precedente, lunga e affascinante è la storia che ci oppone ai teutonici: in campo ben otto Coppe del Mondo e quattro Campionati Europei. E soprattutto il ricordo di tante sfide rimaste nella leggenda, da Italia-Germania 4-3 a Messico ’70 passando per Italia-Germania 3-1 della finale Spagna ’82 e Italia-Germania 2-0 nella semifinale del Mondiale 2006. Sarà la scala del calcio italiano, lo Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, ad ospitare l’evento.