Dopo la Francia, ci spostiamo più su, nella terra della Regina: è il momento, infatti, dei risultati, dei numeri e dell’analisi di tutti i match della 12a giornata di Premier League, la massima serie del calcio inglese.
La capolista: del trio al comando la scorsa settimana è rimasto in piedi soltanto un pezzo, rappresentato dai colori rossi del Liverpool di Jurgen Klopp, che si prende il comando della graduatoria grazie a un devastante e tennistico 6-1 inflitto al malcapitato Watford del nostro Walter Mazzarri, severamente bastonato dalle reti di Mane (doppietta, 6 centri in campionato per il 24 enne attaccante senegalese, prelevato la scorsa estate dal Southampton), di Coutinho (5° gol), di Firmino (quinta marcatura nella Premier League 2016-2017 anche per l’altro centrocampista carioca), di Can e di Wijnaldum. Janmaat, per la cronaca, firma il gol della bandiera degli Hornets. Reds migliore attacco del campionato (30 gol segnati in 11 giornate, media di quasi 3 reti a partita).
Le inseguitrici: nutrito il gruppo alla rincorsa dei Reds, capitanato dal Chelsea (i Blues restano a -1 dalla cima dopo la cinquina rifilata all’Everton, vittima sacrificale a Stamford Bridge; ancora una volta prova maiuscola di Eden Hazard, autore di una doppietta (7 reti in campionato) e di giocate da applausi; sul taccuino, inoltre, finiscono anche Diego Costa [lo spagnolo guida la classifica dei marcatori con 9 gol in 11 giornate], Marcos Alonso [1° gol stagionale per l’ex Fiorentina] e Pedro), che guida con una lunghezza di distanza sulla coppia formata dal Manchester City (1-1 all’Etihad con il Middlesbrough, che riacciuffa la partita al 91° con De Roon [ex Atalanta]; per i Citizens, in vantaggio al 43° con Aguero [8° centro in campionato per l’asso argentino], il rammarico di non aver chiuso un match dominato dall’inizio alla fine) e dall’Arsenal (classico 1-1 da “pari e patta” [e aggiungiamo anche 1 palo per ciascuno] nel derby del nord della capitale con il Tottenham; Gunners avanti grazie all’autogol di Wimmer al 42° [preciso colpo di testa nella porta sbagliata], Spurs che raddrizzano il risultato con Kane, freddissimo dal dischetto a inizio ripresa [3° gol per l’”Uragano” nella Premier League 2016-2017]; Tottenham 5° a quota 21 [-5 dal Liverpool capolista] e unica squadra ancora imbattuta in campionato [5 vittorie e 6 pareggi fin qui, migliore difesa della Premier con solo 6 gol incassati in 11 giornate]).
Le altre: vincono il Sunderland (prima gioia in campionato per i Black Cats, in grado di rimontare lo svantaggio iniziale con il Bournemouth e di espugnare il Dean Court in 10 [espulso Pienaar al 59°] Gosling illude i padroni di casa al 12°, Anichebe riporta il risultato in parità e il “solito” Jermain Defoe segna il gol [su rigore, 6° centro in campionato per il 34enne attaccante londinese] che sigla il definitivo 1-2 per gli uomini di Moyes; Cherries tredicesimi a 12 punti e al 2° ko consecutivo, Sunderland sempre ultimo a quota 5 e peggiore attacco della Premier [soltanto 9 gol realizzati in 11 giornate]), il Burnley (frizzante 3-2 casalingo con il Crystal Palace; dopo un quarto d’ora i Clarets sono avanti 2-0 [1-0 di Vokes al 2° [4° gol in campionato], raddoppio di Gudmunsson al 14°], poi il match si tranquillizza e gli Eagles vengono fuori nella ripresa, riuscendo a rimettersi in carreggiata con Wickham al 60° e Benteke al 81° [su rigore, 4° centro in Premier quest’anno anche per l’attaccante belga ex Liverpool], prima di alzare bandiera bianca al 94°, minuto in cui Barnes segna e manda in visibilio il Turf Moor, che subito dopo trema per un palo pieno colpito da Townsend da fuori area; Burnley 9° a 14 punti e in serie positiva da 3 giornate di fila [2 vittorie e 1 pareggio], Crystal Palace 16° a quota 11 e in netta crisi [4a sconfitta consecutiva]), l’Hull City (i Tigers tornano al successo in campionato dopo un digiuno di oltre 2 mesi [l’ultima vittoria risaliva alla 2a giornata di Premier, 0-2 esterno con lo Swansea del lontano 20 agosto scorso]; il 2-1 casalingo che manda ko il Southampton è opera di Snodgrass [4° gol in campionato per lo scozzese] e di Dawson, che rispettivamente al 61° e al 63° rovesciano il risultato a favore del team guidato da Phelan [Austin dagli undici metri aveva mandato in vantaggio i Saints al 6°, quinto centro quest’anno in Premier per il 27enne attaccante di Hunterford, sud est dell’Inghilterra]; Hull 18° [terzultimo] a 10 punti, Southampton 10° a quota 13), il Manchester Utd (Red Devils corsari e finalmente convincenti in Galles; al Liberty Stadium di Swansea, infatti, i Rossi di Mourinho ne rifilano 3 ai Cigni di Bradley [2 Ibra, a quota 6 nella classifica marcatori, e e fantastica conclusione da fuori area di Pogba], che riescono a segnare il gol della bandiera con van der Hoorn al 69°; Swans penultimi a 5 punti e sempre più nel baratro [8a sconfitta in 11 giornate], Utd 6° a quota 18 e chiamato a una rincorsa per nulla facile [-8 dalla vetta]) e il West Bromwich (la sorpresa di giornata la firmano i Baggies, che escono vittoriosi 1-2 dal King Power Stadium di Leicester; Morrison manda avanti gli ospiti [0-1 al 52°], Slimani ristabilisce la parità [1-1 al 55°, 3° centro in campionato per l’ex Sporting] e Phillips riporta definitivamente in vantaggio la squadra di Pulis [1-2 al 72°]; Leicester 14° a 12 punti e in piena crisi in campionato [1 sola vittoria nelle ultime 6 partite disputate], West Bromwich 11° a quota 13), pari tra West Ham e Stoke (1-1 all’Olympic Stadium con lo Stoke; l’1-0 per gli Hammers è in realtà un autogol di Whelan [difensore dei Potters], che 6 minuti dopo lascia il posto a Bojan Krkic, autore dell’1-1 4 minuti più tardi; West Ham 17° a 11 punti e appena sopra la zona retrocessione, Stoke 12° a quota 13 e al 6° risultato utile consecutivo in Premier [3 vittorie e 3 pareggi]).
Classifica: Liverpool 26,
Chelsea 25,
Manchester City, Arsenal 24,
Tottenham 21,
Manchester Utd 18, Everton 18,
Watford 15,
Burnley 14,
Southampton, West Brom, Stoke 13,
Bournemouth, Leicester 12,
Middlesbrough, Crystal Palace, West Ham 11,
Hull 10,
Swansea, Sunderland 5