Una settimana rivoluzionaria, quella sancita dal nuovo ranking atp: dopo 223 settimane Novak Djokovic è detronizzato in favore di Andy Murray. E dopo 14 anni Roger Federer è fuori dalle top 10.
Murray nuovo numero 1. Lo scozzese ce l’ha fatta. A 29 anni, la scalata ai vertici internazionali può dirsi terminata e, dopo aver sudato, sofferto, faticato per annate intere, ora può finalmente considerarsi il nuovo numero 1 del tennis mondiale. Lo sancisce la classifica e lo sanciscono i risultati ottenuti negli ultimi tempi: otto titoli conquistati in questo 2016, tutti di assoluto prestigio.
Si è cominciato con gli internazionali d’Italia a Roma e si è proseguito con Aegon Championships, Wimbledon, Giochi Olimpici di Rio 2016, China Open di Pechino, Shanghai Masters, Erste Bank Open di Vienna e BNP Paribas di Parigi-Bercy. Una cavalcata senza tregua, a cui vanno aggiunte due finali Slam perse (Melbourne e Parigi) che lo rendono in assoluto il più continuo della stagione.
Murray è il giocatore numero 26 a salire in prima posizione mondiale dall’istituzione della classifica nel 1973: il primo fu il romeno Ilie Nastase, in vetta per 40 settimane, mente il record di permanenza in prima posizione appartiene a Roger Federer (302 settimane).
E proprio Roger Federer torna alla ribalta proprio in questa settimana. Ebbene, per la prima volta dopo 14 anni, il campione svizzero abbandona la top 10 mondiale, stabilizzandosi in sedicesima posizione. Fa uno strano effetto scorrere i primi dieci della graduatoria e non trovare il suo nome: tutta colpa della più sfortunata annata della carriera di un fuoriclasse che, a 36 anni, si spera possa ancora trovare qualche magico colpo che farebbe bene al tennis intero.
Quali siano le sue aspettative per la prossima stagione non è dato saperlo, ma stando alle dichiarazioni, la volontà di ritornare al top non è affatto svanita: “Sogno di vincere un altro Slam e di tornare numero uno del mondo e quando mi chiedono se ho intenzione di continuare anche nel 2018 rispondo di sì”. Ma c’è una condizione, afferma lo stesso: “Devo riuscire a giocare cinque tornei di fila senza avere problemi fisici. Per questo i primi mesi del 2017 saranno fondamentali: ad aprile prenderò una decisione”.
Noi ce lo auguriamo che possa ritornare grande. E nell’attesa non ci resta che concentrarci sull’ultimo torneo stagionale, le ATP WorldTour Finals di Londra, con un nuovo re del circuito, Andy Murray.