Del Frosinone pigliatutto e di un pari in uno stadio terremotato: la coda domenicale della 15ª di Serie B registra il trionfo ciociaro a Novara e il 2-2 in Ascoli-Perugia.
NOVARA-FROSINONE 1-2. Il Frosinone si impone per 2-1 in casa del Novara e aggancia in vetta alla classifica il Verona con 30 punti. Quarta vittoria consecutiva per la squadra di Pasquale Marino, che ora comincia a riassaporare il gusto lontano della Serie A calcata lo scorso anno e conquistata due anni fa in maniera trionfale con una Serie B da favola. Per il Novara di Boscaglia arriva invece la terza sconfitta nelle ultime quattro partite: il trionfo di Verona con lo 0-4 all’Hellas sembra essere stato solo un exploit, anche se i piemontesi, fermi a quota 17 punti con la Salernitana, hanno tutte le carte in regola per disputare una stagione di ben altro spessore.
Nel primo tempo, padroni di casa sfortunati con la traversa di Galabinov; la risposta del Frosinone è firmata, ma senza gol, da Soddimo. Il risultato si sblocca al 49′ con uno splendido destro al volo di Cocco che porta in vantaggio il Frosinone: per il bomber ex Vicenza e Pescara, preferito da Marino a Daniel Ciofani, è il primo gol in giallazzurro dopo ben cinque mesi di astinenza.
L’attaccante ciociaro torna al gol dopo cinque mesi di astinenza. Al 70′ il Novara trova il momentaneo pareggio con un sinistro vincente dell’ex di turno Sansone: lancio di Faragò dalle retrovie per l’attaccante ex Sampdoria e Bari che appostato al centro dell’area di rigore controlla e batte con un tiro di sinistro all’angolino sinistro Bardi.
All’80’ però il Frosinone rimette la freccia avanti e trova il gol vittoria: dagli sviluppi di un corner dalla sinistra, Ariaudo dopo una serie di deviazioni si ritrova tutto solo al limite dell’area piccola ed infila facilmente un inerme Da Costa. Anche per il difensore è il primo gol con la maglia ciociara. Il Frosinone vola a 30 punti e ritorna in vetta.
ASCOLI-PERUGIA 2-2. Alla fine Ascoli-Perugia, la partita che nessuno voleva ospitare, è stata giocata al Del Duca di Ascoli a porte chiuse e con settori inaccessibili perché i controlli post terremoto non sono completati. È finita 2-2 sotto gli occhi del presidente della Lega di Serie B Abodi che ha seguito la partita in mezzo ai tifosi all’esterno dove è stato allestito un maxi schermo.
Partita giocata a viso aperto e a spron battuto da entrambe le compagini, protese in avanti alla ricerca della vittoria fino al 90’ e oltre. A rompere l’equilibrio iniziale il gol del perugino, nonché ex di turno, Guberti che al 19′ insacca di destro. La reazione dell’Ascoli c’è e nel finale di tempo ci vuole uno strepitoso intervento di Rosati per opporsi ad un colpo di testa di Augustyn.
I marchigiani pervengono al pareggio meritato al 7’ della ripresa con una spaccata sottomisura di Perez. Al 31’ però l’errore di Augustyn spiana la strada a Jacopo Dezi che si presenta solo davanti a Lanni e lo trafigge per l’1-2 biancorosso. Il vantaggio umbro però dura tre tiri di schioppo: a riequilibrare le sorti dell’incontro al 34’ è bomber Cacia. L’ariete bianconero nel finale concitato invoca un rigore; nell’occasione il tecnico ascolano Aglietti protesta veementemente e viene espulso.