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Ora non sono più solo i freddi numeri a certificarlo, ora è il campo a decretare il verdetto al termine dell’ultimo atto concluso proprio con la lotta tra i due massimi contendenti: alle ATP WorldTour Finals 2016 Andy Murray batte Novak Djokovic e si prende definitivamente lo scettro di top player dell’anno.
Il tanto atteso ricambio in cima al ranking è giunto. Dopo due anni di incontrastato dominio del serbo, lo scozzese riesce passo dopo passo ad arrivare in cima. E con un fantastico 2016, coronato dal successo del Masters 1000 di Parigi-Bercy valso la prima posizione, tutto giunge a lieta conclusione. Occorre soltanto dimostrare di meritare appieno quel numero nel torneo dei miglioro otto al mondo, la Masters Cup.
Alla O2 Arena di Londra l’ultimo atto proprio tra Andy e Nole, concluso con un netto 63 64 in favore del primo che suggella l’ormai cambio di rotta del tennis mondiale. Ed ora è tempo si far festa? “L’unica cosa che voglio è stare a casa”, dichiara il nuovo re della racchetta a margine del torneo, esausto per le fatiche compiute dall’inizio della stagione.
La sensazione che si prova indubbiamente “speciale“, afferma comunque il ventinovenne di Dunblane, che auspica ora di poter rimanere in vetta al ranking “il più a lungo possibile”. Si conclude così, dunque, la stagione dei tornei individuali. Ora non rimane che un ultimo trofeo da assegnare, la Coppa Davis che vedrà opposti l’Argentina di Juan Martin Del Potro alla Croazia di Marin Cilic. Chi conquisterà l’Insalatiera d’argento succedendo dopo dodici mesi proprio alla Gran Bretagna di Andy (e Jamier) Murray?
