Si riaccende lo spettacolo del ciclismo su pista: messe da parte le prove di Coppa del Mondo riservate alle nazionali, ecco la Revolution Champions League, affascinante rimodulazione delle Revolution Series che da 13 anni riempiono gli spalti dei velodromi francesi.
Si tratta di tre tappe europee che coinvolgono squadre WorldTour e un parterre ricco di campioni. La formula rispetto agli anni precedenti è pressoché immutata: una o due giorni di gare di un vario numero di discipline e punti in palio che concorreranno a stilare una classifica generale finale. In seguito all’accordo con l’associazione Velon, risalente allo scorso aprile, ben sette formazioni della massima serie hanno deciso di aderire al progetto, (ri)portando tanti stradisti all’intero delle piste.
La partenza non è stata delle migliori, dal momento che la tappa d’esordio, in programma al Vélodrome National di Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia), dove si sono disputati gli ultimi Campionati Europei, è andata annullata a causa della scarsissima affluenza di pubblico. E così a comporre il circuito saranno due tappe britanniche, laddove il movimento della pista è ormai consolidato: Manchester il 25/26 novembre e Londra il 2/3 dicembre.
Queste le formazioni WorldTour in gara: Team Sky, Cannondale-Drapac, Orica-Bike Exchange, Trek-Segafredo, Giant-Alpecin, LottoNL-Jumbo e Lampre-Merida. Subito quattro gli italiani in gara a Manchester: il campione olimpico dell’omnium Elia Viviani (Team Sky), che ha già chiarito come il suo impegno in pista sia limitato a questa circostanza, ma che nei prossimi due anni si dedicherà esclusivamente all’attività su strada; Marco Coledan della Trek-Segafredo, che potrà contare per la tappa di Londra anche sul campione italiano Giacomo Nizzolo; il duo della Lampre-Merida composto da Davide Cimolai (che nel 2017 passerà nelle file della FDJ) e Roberto Ferrari.
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E poi ancora Edward Theuns (Tek-Segafredo), Dylan Groenewegen (Team LottoNL-Jumbo), Christian Meier (Orica-BikeExchange), Ryan Mullen (Cannondale-Drapac), Iljo Keisse (Etixx-Quick Step), il futuro del Team Sky John Dibben e Owain Doull, in gara con la maglia del Team Wiggins, e Peter Kennaugh, che proprio nel Team Sky farà coppia col nostro Viviani. In gara anche le donne, tra cui la beniamina di casa Laura Trott Kenny, doppio oro olimpico nell’omnium e nell’inseguimento a squadre.
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