Primi passi per la nuova Astana Pro Team. La formazione kazaka è in ritiro a Montecatini Terme per cominciare a porre le basi per il 2017 e stilare i programmi dei leader.
Subito novità in vista, dal momento che, nella conferenza stampa d’apertura, vengono presentate la nuova divisa e la nuova bici. Il colore dominante sarà ancora una volta il celeste che contraddistingue la bandiera dello Stato asiatico che la squadra rappresenta; ma la parte inferiore della maglia e i pantaloncini saranno caratterizzati da una inedita colorazione nera voluta dal nuovo fornitore di biciclette, Argon 18. L’immagine del mezzo su cui pedaleranno i componenti del team è visibile in basso.
E poi la squadra. Ventotto uomini a disposizione del general manager Alexander Vinokourov e del direttore sportivo Giuseppe Martinelli. Manca il leader dello scorso anno Vincenzo Nibali, approdato alla Bahrain-Merida; con lui, in uscita Valerio Agnoli, Diego Rosa (Team Sky), Eros Capecchi (Quick Step Floors), Andrea Guardini (TJ Sport-Lampre), Davide Malacarne (ancora in cerca di sistemazione), Lars Boom (LottoNL-Jumbo) e, notizia dell’ultima ora, anche Lieuwe Westra, che va in Belgio alla Wanty-Groupe Gobert.
Nove, invece, le novità: gli italiani Moreno Moser (Cannondale-Drapac), Oscar Gatto (Tinkoff) e Riccardo Minali (neopro’) e poi Jesper Hansen e Michael Valgren (Tinkoff), Matti Breschel (Cannondale-Drapac), Pello Bilbao (Caja Rural-RGA), Serghey Chernetsky (Katusha) e Zhandos Bizhigitov (Vino4Ever).
Il leader numero uno della squadra sarà Fabio Aru, che dopo un 2016 in cui ha fallito il principale obiettivo (undicesimo al Tour de France) focalizzerà l’attenzione sul Giro d’Italia, che per l’edizione del Centenario ripartirà dalla sua Sardegna. Ma il sardo non sarà l’unico capitano della squadra, assicura Martinelli. Per il Tour la squadra farà affidamento sull’esperto danese Jakub Fuglsang e sul giovane colombiano Miguel Angel Lopez, che dovrà prima ristabilirsi dal brutto infortunio patito nel finale di stagione. E alla Vuelta di nuovo Aru, due anni dopo la maglia rossa conquistata a Madrid.