Due suicidi per Inter e Fiorentina nella 5ª di Europa League: i nerazzurri rimontati 3-2 in Israele dicono addio al torneo; stesso risultato, ma in casa, per la Viola.
HAPOEL BEER SHEVA-INTER 3-2. Un suicidio clamoroso nel bel mezzo del deserto del Negev: l’Inter saluta la manifestazione nel modo più assordante possibile, perdendo pure il ritorno col modesto Hapoel Beer Sheva e facendolo per di più con una rimonta subita che porta i nerazzurri di Pioli (malcapitato protagonista) al cospetto della tregenda sportiva. Grottesca, inspiegabile, incapace di essere squadra nei momenti necessari: pur sempre pazza Inter.
Per la prima volta in Europa comunque i nerazzurri erano partiti con il piglio giusto e al 13′ erano andati in vantaggio con Icardi bravissimo a prendere il tempo a Tzedek sul primo palo e segnare sul cross basso da sinistra di Eder.
Al 25’ per gli israeliani trascinati dal Turner Stadium sembrava arrivare il vero k.o.: azione stupenda sull’asse Eder-Candreva-Banega, argentino che serve Brozovic a rimorchio e sinistro a giro del croato che incoccia sul palo interno e si insacca. L’Hapoel sembra al tappeto, l’Inter è in fiducia completa (anche se arriva la notizia del vantaggio dello Sparta Praga sul Southampton).
Nella ripresa però l’Hapoel inghiotte la Beer giusta e si trasforma nella squadra incredibile che sbancò San Siro a metà settembre. Nonostante un sussulto iniziale di Icardi (traversa) l’Inter svanisce nel gorgo come acqua sporca nel lavandino, con gli israeliani che tirano il tappo e mandano in fondo al lavello qualsiasi velleità nerazzurra.
Al 13’ il match cambia: Radi inizia a macinare gioco e su un suo cross Maranhao s’infila tra Murillo e Miranda e di testa batte Handanovic. L’Inter si dissolve e finisce come peggio non poteva essere: al 23’ su un lancio da metà campo Murillo si fa sorprendere da Buzaglo, su cui frana Handanovic in uscita. Rigore ed espulsione del portiere, che prende solo il giallo, ma era già stato ammonito fiscalmente a fine primo tempo per perdita di tempo. Carrizo, che prende il posto di Banega, intuisce ma non trattiene il tiro dal dischetto di Nwakaeme, l’Hapoel fa 2-2.
A quel punto, con la squadra allo sbando, Pioli prova a gettare nella mischia Perisic e Gnoukouri; l’Inter si protende in avanti senza lucidità, Icardi e Candreva ci provano pure, ma la squadra è sbilanciata come non mai quando il neo entrato Ben Sahar, al 48’, trova il meritato 3-2 israeliano. Su rimessa laterale. Insomma, l’ennesima tragicommedia interista…
FIORENTINA-PAOK 2-3. Viola, ora si rischia, e non poco. La squadra di Paulo Sousa, che prima di oggi era in vetta al Gruppo J, spreca un match point clamoroso per volare ai 16/mi e si fa sorprendere 2-3 al Franchi dai greci dal Paok. È la giornata dei suicidi, per le italiane di Europa League. Ora bisognerà non perdere nella trasferta azera col Qarabag per passare da primi.
Al quinto minuto il Paok è già avanti. Tiro di Djalma Campos, respinge un impacciato Lezzerini (in porta a sorpresa al posto di Tatarusanu), e Shakhov è il più lesto a ribattere in rete. Due minuti dopo Tomovic perde il pallone in fase difensiva, Rodrigues si accentra ed esplode il destro, palo pieno a portiere battuto. La Fiorentina è stordita e i greci sembrano in totale controllo.
Solo Bernardeschi prova a dare la scossa ai suoi, con un tiro che colpisce nella stessa azione e clamorosamente traversa e palo; poco dopo lo stesso Berna manda in porta Cristoforo, tiro e nuova traversa con la palla che batte sulla linea (forse è entrata) ma con l’arbitro che lascia proseguire.
Nel momento di massima spinta, la Fiorentina finisce di nuovo punita: ancora Rodrigues serve Djalma Campos che batte Lezzerini con un destro sotto la traversa. La partita rimane bellissima anche perché la Fiorentina gioca e produce tantissimo dal centrocampo in su; al 32’ infatti la Viola la riapre con Bernardeschi che dal limite dell’area calcia all’angolo basso con Brkic sorpreso.
Nella ripresa i toscani trovano pure il pari, di fatto meritato: Astori lancia di preciso Babacar, Khouma stoppa e fulmina di destro Brkic. Al 52’ Lezzerini rischia di vanificare tutto con un’uscita shock cui rimedia Tomovic salvando sulla linea la conclusione di Rodrigues. La Viola risponde col tiro che sfiora il palo del neoentrato Chiesa.
Poi in rapida successione Sanchez per la Viola e Thiam per il Paok sfiorano il rispettivo 3-2. Nel finale Sousa spedisce in campo pure Ilicic, per Tello, ma il gol lo trovano i bianconeri di Ivic all’ultimo assalto: ripartenza veloce di Rodrigues che sfrutta un errore in disimpegno di Tomovic e batte ancora Lezzerini con una botta sotto la traversa. Che partita, al Franchi!