La Coppa Italia fa un’altra vittima illustre di Serie A: è il Palermo, che al Barbera perde ai rigori 4-5 con lo Spezia; per la squadra di Di Carlo ora c’è il Napoli.
Lo Spezia si conferma dunque killer di Coppa Italia per le squadre di Serie A: dopo aver eliminato la Roma nella passata stagione, gli Aquilotti del Levante ligure rifilano un bel ceffone al Palermo, squadra che in casa quest’anno non vince addirittura dal terzo turno, contro il Bari.
De Zerbi, che l’altro giorno aveva incassato la clamorosa fiducia del patron Zamparini, è sempre più con le spalle al muro: primo tempo dei suoi decisamente sottotono, secondo tempo con occasioni sprecate e poca cattiveria.
I siciliani all’inizio provano a dettare i ritmi di gioco, ma alla lunga esce lo Spezia. Dopo 11′ il portiere rosanero Fulignati deve uscire su Baez lanciato a rete. Sul capovolgimento di fronte Sallai trova un varco in area e prova la conclusione sul primo palo sul quale Chichizola riesce a deviare in angolo. Coi ritmi bassi, a uscire dal guscio sono soprattutto i liguri, più pimpanti nelle ripartenze: al 26’ Vignali, spalle alla porta, si gira con un tiro che sfiora il palo; la riposta rosanero arriva con un tiro dalla trequarti del giovane Lo Faso. Al 40’ chance netta per Migliore, con Fulignati che sbroglia la matassa.
Nella ripresa pronti via e il Palermo dimostra di avere altre energie nella testa e nelle gambe: al 7’ tentativo di Pezzella dal limite, all’11’ occasione sotto porta di Sallai. Entra pure Diamanti, ma è lo Spezia a sfiorare il gol con Cisotti. Di Carlo manda in campo Piu e Okereke per aumentare la pressione offensiva, De Zerbi pesca dalla panchina il buon Aleesami.
Mentre si avvicina il 90’ il Palermo ha le chances più ghiotte: al 38′ Quaison su punizione dal limite costringe Chichizola alla deviazione. Sallai da matita blu: il centrocampista ungherese avrebbe la palla del k.o. al 42′, su assist di Hiljemark, ma spedisce fuori e al 47′, su respinta del portiere ligure, ma manca ancora una volta la mira. Allo scadere Diamanti prova una traiettoria a giro che sfiora il palo.
Ai supplementari la coppia Sallai-Diamanti confeziona la palla buona ma il trequartista ex Brescia, Bologna e Guangzhou in spaccata sfiora il fil di palo. In avvio di secondo tempo supplementare Fulignati compie un miracolo su Migliore. Il Palermo conclude in dieci per l’espulsione di Vitiello, poi si va alla lotteria dei rigori.
È inutile la parata di Fulignati su Galli; gli errori decisivi li fanno i rosanero Balogh e Goldaniga. Il Palermo saluta la Coppa Italia: un altro disastro in una stagione già scalognata di suo.