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Bardiani-Csf, si riparte da Montecchio Emilia

Riparte da Reggio Emilia la Bardiani-Csf. La formazione Professional azzurra effettua il primo raduno stagionale dal 30 novembre al 2 dicembre per porre le basi di un’annata che si prevede estremamente intensa.

Con l’orgoglio dello scudetto sul petto conquistato al termine della Coppa Italia, la squadra si ritrova presso l’Hotel Conte Verde di Montecchio Emilia per attività istituzionali legate ai due sponsor Bardiani Valvole e CSF Inox e per le visite mediche di ciascuno dei membri dell’organico, seguite dal medico Giampaolo Benini nel centro sportivo Calypso LifeClub di Bibbiano.

In attesa del primo ritiro agonistico ufficiale, che si terrà a Calpe (Spagna) dal 10 al 20 dicembre, questa è l’occasione per fare il punto della bellissima stagione appena trascorsa e lavorare duramente per rendere altrettanto bella anche la prossima. Sono 17 i corridori del #greenteam, con soli 4 volti nuovi: si tratta di Luca Wackermann (proveniente dalla Al Nasr Dubai) e dei neoprofessionisti Vincenzo Albanese, Marco Maronese e Niccolò Pacinotti.

Certo, si farà sentire l’assenza del numero uno del 2016 Sonny Colbrelli, che sta per iniziare la sua nuova avventura nel WorldTour con la Bahrain-Merida, ma la squadra è intenzionata a rendere cara la pelle con ciascuna delle altre carte. Ne è sicuro il direttore sportivo Stefano Zanatta il quale, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, è consapevole che il bresciano abbia rappresentato il “punto di riferimento di tutti i compagni” negli ultimi tempi, ma è altrettanto fiducioso nella voglia di emergere di un suo conterraneo, il velocista puro Nicola Ruffoni: “Fisicamente è cresciuto parecchio – osserva – Deve migliorare ancora a livello di testa, deve essere più convinto, più consapevole dei suoi mezzi”.

Tra i confermati, spetta a Stefano Pirazzi ed Edoardo Zardini l’onere di farsi valere sulle salite, senza dimenticare quel Giulio Ciccone vincitore di una tappa all’ultimo Giro d’Italia. Tra i nuovi, invece, accanto a Luca Wackerman che ha voglia di rilanciarsi anche a livello europeo dopo una buona stagione in Asia (del resto, a soli 25 anni, ha ancora tanto da dimostrare), Zanatta – e non soltanto lui – punta su Vincenzo Albanese, che una corsa tra i professionisti (il Trofeo Matteotti) l’ha già vinta nelle vesti di stagista: “Assomiglia a Colbrelli, meno veloce, ma più forte in salita“.

Siamo sicuri che Stefano Zanatta, così come il team manager Roberto Reverberi, avranno modo ancora molte volte di esultare dall’ammiraglia.

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