Chris Froome ha deciso: per il secondo anno consecutivo sarà l’Australia la base di partenza della nuova stagione.
Il britannico del Team Sky ha scelto gli appuntamenti con cui si darà inizio ad una nuova annata che si preannuncia thriller. Sarà la Cadel Evans Great Ocean Road Race, in programma il 29 gennaio, il suo debutto ufficiale: nella corsa organizzata dall’ex iridato Cadel Evans, il vincitore dell’ultimo Tour de France comincerà a sgambettare in vista della prima gare a tappe dell’anno, l’Herald Sun Tour, collocata in calendario tra l’1 ed il 5 febbraio e alla partenza della quale si presenterà da campione uscente.
A confermare tutto è lo stesso corridore, che ai media internazionali dice di non vedere l’ora di poter ricominciare dalla terra dei canguri: “Mi piace correre qua – afferma – Il tempo buono e i tifosi sono sempre pronti a supportare i corridori“. E, in più, gli avversari non mancheranno sin dal principio, dal momento che anche il colombiano Esteban Chaves (Orica-BikeExchange) ha già dichiarato di voler ripartire dalle stesse corse.
Ancora da stabilire quali saranno le successive tappe che vedranno impegnato il keniano bianco, ma resta inamovibile l’appuntamento cardine, il Tour de France, ancora una volta anticipato dal Giro del Delfinato. Il poker alla Grande Boucle è l’unico pensiero che è nella sua testa: il percorso non appare il più adatto all’atleta inglese, visto che la Aso ha inserito pochi chilometri a cronometro e pochi arrivi in quota, ma la volontà di occupare un posto fisso nella storia del ciclismo è tanta, anche sacrificando le altre corse come il Giro d’Italia, che ancora una volta non lo vedrà al via.
Rimangono aperte, invece, le possibilità di vederlo partecipare alla Vuelta a Espana: tutto dipenderà dal risultato del Tour, ma c’è l’ambizione di centrare due Grandi Giri diciannove anni dopo Marco Pantani, l’ultimo a riuscirci.