Pallone d’Oro, è ufficioso, manca solo il verdetto finale, ma ormai è certo: Cristiano Ronaldo ha vinto il suo quarto titolo e riduce le distanze da Leo Messi, che è a quota 5.
Cristiano Ronaldo è il primo dunque a vincere il Pallone d’Oro tornato quest’anno alla vecchia formula, tutta gestita da France Football dopo la “trasmigrazione” dei poteri passati in mano alla Fifa nel 2010: quest’anno si è tornati al solo voto dei giornalisti senza le preferenze di allenatori e capitani della nazionale. Entrambe le categorie potranno votare da quest’anno solo per The Best, il premio della Fifa.
Il dualismo CR7-Messi continua a calamitare l’attenzione anche per il trofeo individuale di calcio più famoso al mondo: dal 2008 hanno vinto solo loro e solo in un’occasione, il 2010, non hanno occupato entrambi i gradini più alti del podio.
Per Cristiano Ronaldo è il terzo Pallone d’Oro degli ultimi 4 anni, e quest’anno CR7 non poteva che stravincerlo, dopo aver vinto praticamente tutto in Europa sia col Real (l’Undecima Coppa dei Campioni madridista) che col Portogallo (trionfo sorprendente a Euro 2016). Come non poterlo assegnare d’altronde a un uomo che ha segnato 51 gol in 55 partite fra club e nazionale?
D’altronde Cristiano Ronaldo può mettere sul tavolo questi numeri più i due trofei a differenza della Pulce argentina che certo ha segnato di più (58 reti in 61 partite), ha vinto pure in Spagna Liga e Copa del Rey ma porta anche l’eliminazione ai quarti di Champions e soprattutto la dolorosissima sconfitta nella finale di Copa America col Cile, la terza consecutiva dal 2014.
Al terzo posto dovrebbe salire Antoine Griezmann: rendimento in crescita per le Petit Diable, ma due finali perse con l’Atletico e con la Francia, entrambe proprio contro le squadre di Ronaldo.
CR7 che si prepara a sferrare l’attacco decisivo al rivale di sempre: per ora Messi è in vantaggio 5-4, ma lo strappo potrebbe essere presto ricucito.