Pescara, 0 punti 0 dal campo: è l’unica squadra a non aver vinto neppure una volta quest’anno. Il Delfino non se la passa bene. Intanto volano botte.
In giro per i campionati esteri (compresi quelli minori tipo Belgio, Bulgaria, Russia, Serbia, Scozia, Svizzera e Turchia) non c’è squadra che abbia finora fatto peggio degli abruzzesi: neppure un successo portato a casa nel corso dei 90’.
O meglio, un successo il Pescara l’ha conquistato, peccato che sia stato a tavolino. Il riferimento è chiaramente alla seconda giornata di Serie A e al 2-1 con cui il Sassuolo batté la squadra di Oddo. Due giorni dopo, come si sa, il Giudice Sportivo ribaltò il risultato e assegnò il 3-0 a tavolino al Pescara, perché il tesseramento del neroverde Ragusa – preso il 26 agosto dal Cesena – avvenne dopo la consegna ufficiale dei 25 della rosa del Sassuolo alla Lega calcio e il giocatore entrò negli ultimi 20 minuti della partita.
È quello l’unico successo conquistato dalla squadra di Oddo, che complessivamente ha conseguito 5 pareggi e 10 sconfitte. Un successo, ma non sul rettangolo di gioco.
La cosa curiosa e paradossale è che questo Pescara non ha neppure il peggior attacco della Serie A: il Delfino biancazzurro ha insaccato 13 volte le porte avversarie facendo meglio dell’Empoli, 7, e del Palermo, 11. Anche la difesa non è completamente disastrosa: i 29 gol subiti sono leggermente migliori rispetto ai 37 del Cagliari, ai 31 del Palermo e ai 30 del Crotone, ma la squadra pescarese è più arretrata in classifica di queste tre.
Questo perché non sempre nel calcio chi segna di più automaticamente vince. Al Pescara di Massimo Oddo anzi è stato continuamente imputato l’esistenza di un bel gioco non coadiuvata dai risultati: su tutte, la buona prova dello Stadium prima del tracollo contro la Juve, e le partite giocate sul filo del rasoio contro Milan e Roma testimoniano della bontà del progetto portato dal giovane allenatore.
Ora però servono e devono arrivare i risultati al più presto: la sconfitta di Crotone ha lasciato strascichi pesanti anche nella tifoseria, che ieri ha contestato pesantemente la squadra in occasione della festa di Natale in società. Petardi, botte e calci alle macchine dei calciatori con famiglie annesse e un clima teso al porto turistico di Pescara. Insomma, il clima sulla riva dell’Adriatico non è affatto dei migliori: la classifica langue, i tifosi sono esasperati e la stessa squadra rischia di risentirne.