Empoli-Cagliari, Serie A. Getty

Serie A, 17ª giornata: Empoli-Cagliari 2-0, per Martusciello la vittoria viene dall’Est

Nel segno d’un georgiano, Mchedlidze, e di un polacco, Skorupski. Nel primo anticipo di Serie A l’Empoli stende il Cagliari nell’atteso scontro-salvezza al Castellani.

Una vittoria che sa di autentica liberazione per i toscani di Martusciello, che si portano così momentaneamente a più 5 sul Crotone terz’ultimo in fondo. Tre punti pesantissimi al termine di una gara intensissima, con colpi di scena, rigori sbagliati, undici ammoniti e tensione emotiva vista la posta in palio.

I sardi di Rastelli restano a bocca asciutta, sia perché sul 2-0 empolese al 35’ della ripresa falliscono un penalty con Joao Pedro – eccellente Skorupski – sia perché Rizzoli non assegna a loro giudizio un altro rigore per un contatto dubbio Dioussé-Melchiorri che avrebbe potuto cambiare il corso del match sull’1-0.

L’Empoli c’aveva messo poco a sfondare la fragile difesa sarda, la peggiore della Serie A con 37 gol subiti: al 7’ Krunic in velocità sorpassava Pisacane e serviva un filtrante al bacio per Marilungo che, sbarazzatosi di Ceppitelli, appoggiava un pallone d’oro che Mchedlidze, lasciato libero da Isla, spingeva in rete di prepotenza.

Il georgiano diventa così il primo attaccante empolese a segnare in casa quest’anno ed è il 4° gol al Castellani della squadra di Martusciello in questo campionato, mentre per gli ospiti è la 13esima gara di fila con almeno un gol subito: record negativo in A.

I sardi attaccano in serie ma i padroni di casa reggono l’urto e anzi sfiorano il raddoppio al 20’ ancora con Mchedlidze. Poi però in un sol colpo Martusciello perde i due terzini Zambelli e Pasqual, sostituiti da Cosic e Di Marco: proprio quest’ultimo innesca al 31’ Marilungo che, a tu per tu con Storari, manda alle stelle la sfera, mentre in chiusura Krunic si rende pericoloso con una punizione deviata dalla barriera.

L’Empoli dunque ci mette energia e concretezza, cosa che non compare dalla parte del Cagliari, mai pericoloso sotto porta. L’anticipo di Serie A va in ghiacciaia all’intervallo sull’1-0.

La ripresa comincia archiviando un episodio da moviola: al Cagliari viene inizialmente concesso un calcio di rigore per un presunto fallo di Diousse su Melchiorri al 10’, ma Rizzoli dopo un consulto con l’arbitro di porta Celi cambia idea e ammonisce pure Dessena per proteste.

La partita prosegue tra assalti e ripartenze, poi Mchedlidze manda al tappeto al 27’ il Cagliari con un diagonale irresistibile di sinistro (assist di Marilungo), a riprova del momento magico dell’attaccante: per il georgiano è la seconda doppietta in Serie A, e la riprova che nelle fila dei toscani le gerarchie possono essere sbaragliate.

I sardi non si arrendono e potrebbero accorciare le distanze con Joao Pedro dagli undici metri al 35’ (stavolta Rizzoli concede il penalty per un fallo in area di Bellusci su Farias), ma il superlativo Skorupski ipnotizza in brasiliano e devia la conclusione. Regalando all’Empoli la festa con sollievo dell’anticipo di Serie A

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