Un lampo di Antonio Candreva e Sassuolo-Inter finisce 0-1: i nerazzurri stendono quel che resta dei neroverdi e riprendono la corsa verso l’Europa.
Il Sassuolo ha di che lamentarsi: d’altronde, con soli dieci effettivi indisponibili oltre allo squalificato Peluso, Di Francesco non poteva fare di più. Dal canto suo Pioli torna a far brindare in trasferta la squadra meneghina: l’Inter ritrova infatti la vittoria lontana da Milano che le mancava dal 21 settembre. La prima della gestione Pioli appunto: terza consecutiva, Coppa compresa. Così facendo i nerazzurri rialzano la china e superano seppur momentaneamente Torino e Fiorentina.
I segnali però per il futuro restano un po’ inquietanti: si vedano il giallo inutile rimediato da Gabigol negli ultimi 3’ di gara a lui concessi; il doppio giallo e rosso per il solito, incorreggibile Felipe Melo – già con le valigie pronte per gennaio; e soprattutto l’ammonizione pesante di Joao Mario che diffidato salterà il match prenatalizio contro la Lazio. Ma ci si penserà poi.
Inizio promettente per i nerazzurri, che da subito prendono in mano il pallino sfruttando bene le fasce. Candreva va vicino al gol due volte tra il 12′ e il 15′, ma Consigli e il palo gli dicono di no. Il Sassuolo fa il suo e quando riparte Ragusa, su errore di Murillo per poco Mazzitelli non segna.
Icardi gioca nascosto e si fa vedere appena fra il 21’ e il 28’: soprattutto nella seconda occasione ha la palla buona ma manda a fil di palo su cross di Candreva.
Il migliore in campo alla fine è proprio l’ex laziale, che fa impazzire il giovane Dell’Orco e fa quel che vuole sulla fascia destra. Prima dell’intervallo occasione per Perisic, sul quale chiude Consigli.
Nella ripresa pronti via e la partita si sblocca: la sblocca proprio Romoletto Candreva, che al 2’ scarica in porta la respinta di Consigli su Joao Mario.
A quel punto Di Francesco rompe gli indugi e comincia ad alzare il peso di centrocampo e attacco: dentro Missiroli e Matri per Pellegrini e Ricci. Al 18’ l’occasione buona ce l’ha baby Sensi, con Handanovic che dà una bella risposta.
Joao Mario poi si becca il giallo pesante; forse per punizione Pioli lo richiama in panchina per Banega. Per l’Inter però continuano a piovere ammonizioni: sul taccuino dell’arbitro finiscono anche Brozovic e Melo, a conferma che la squadra di Pioli fatica a gestire e soffre sulle ripartenze avversarie.
Alla mezzora Di Francesco spedisce in campo pure Iemmello proponendo un 4-2-4 potente che sa di mossa della disperazione. Prima Matri e poi Miranda su cross di Ragusa rischiano di fissare il palo.
Nel finale Ivan Perisic perde due duelli consecutivi a tu per tu con Consigli. Nel finale entra Gabigol, esce per espulsione Felipe Melo (che provoca la solita mischia). All’ultimo tentativo Miranda mura Iemmello e la gara finisce lì: l’Inter fa festa, ma la fatica c’è sempre.