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Murray, ecco il calendario del numero 1. Federer prepara il ritorno

Ultimi giorni di tregua per i tennisti. Tra circa 10 giorni saranno tutti di nuovo in campo per la nuova stagione che comincerà con un nuovo re, Andy Murray, e con un gradito ritorno dopo alcuni mesi di assenza, quello di Roger Federer.

Murray stila il suo calendario. Dopo esser felicemente riuscito nell’assalto alla prima posizione atp detenuta da Novak Djokovic, lo scozzese studia il modo per restare in vetta il più a lungo possibile. Saranno sedici i tornei in programma, più le eventuali Finals di Londra di fine stagione: 4 Slam, nove Masters 1000, 2 Masters 500 e un Masters 250.

Il suo debutto coinciderà dall’ExxonMobil Open di Doha, in Qatar, quindici giorni più tardi sarà subito la volta del primo Slam dell’anno, gli Australian Open. Dubai sarà l’unico torneo del mese di febbraio, mentre a marzo disputerà i due Masters 1000 di Indian Wells e Miami, seguiti dai tre sulla terra rossa di Monte-Carlo, Madrid e Roma, che anticiperanno il Roland Garros di Parigi.

Il Queen’s sarà il torneo di preparazione sull’erba prima di Wimbledon, in cui sarà chiamato a difendere il titolo conquistato nell’ultima edizione. Poi Montréal e Cincinnati anticiperanno gli US Open e, sul finale di stagione, gli ultimi due 1000 di Shanghai e Parigi-Bercy.

Chi osserverà un programma più oculato per rientrare al top dopo mesi di assenza è Roger Federer. Mancano a tutti le giocate dello svizzero e il diretto interessato è convinto di poter tornare nuovamente ad altissimi livelli, confidando nella sospirata guarigione dall’infortunio al ginocchio che l’ha costretto a stare lontano dai campi di gioco.

Sono felice, non ho alcun dolore, non vedo l’ora di iniziare forte il 2017“, ha dichiarato l’asso elvetico ai media, che non abbandona il chiodo fisso del 18° Slam in carriera, traguardo mai raggiunto da alcun tennista. L’ultimo major portato a casa è lontano nel tempo (Wimbledon 2012) e oggi, pur in presenza di tanti ragazzini terribili che scalpitano ai vertici mondiali, non ha paura di confrontarsi: “Darò tutto quello che ho”.

La sua stagione partirà da un torneo non ufficiale, la Hopman Cup in Australia che si terrà nei primi giorni del nuovo anno. Poi, dopo gli Australian Open, ecco Dubai, i 1000 di Indian Wells e Miami sul cemento, Stoccarda, Halle e Wimbledon su erba prima del finale di stagione di nuovo su cemento. Rimane l’incognita del programma su terra, su cui per ora non vuole sbilanciarsi, chiarendo che deciderà nel corso del tempo.

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