Tutto insieme, tutti insieme: lo spettacolo del Boxing Day in Premier ha detto tanto: dalla 12ª vittoria di fila del Chelsea alla 4ª dello United, alla crisi del Leicester a…
Certo, niente a che vedere col folle Boxing Day del 26 dicembre 1963 quando in tutta la Premier League furono segnati qualcosa come 66 gol in 10 partite(!), ma la 16ª giornata dell’attuale campionato inglese ha dato indicazioni molto interessanti.
A LONDRA C’È UN CONTE CHE VINCE COME UN RE. La prima stagione inglese di Antonio Conte sta diventando una marcia trionfale: il Chelsea ha superato 3-0 il Bournemouth e con la dodicesima vittoria di fila è salito a quota 46 in classifica. Ha aperto e chiuso lo spagnolo Pedro con doppietta, nel mezzo il sigillo di Eden Hazard su rigore (50esimo gol personale in Premier). E mancava pure lo squalificato Diego Costa: figurarsi…
Questi Blues sono una macchina da guerra inarrestabile che batte bandiera italiana: quella dell’ex c.t. della Nazionale. Anche perché dal 1 ottobre, dal 2-0 in casa dell’Hull, in campionato sono arrivati solo successi: 28 gol segnati, 2 subiti, spazzati via avversari del calibro di Manchester United, Manchester City, Tottenham, Everton.
LA RISPOSTA DEL CITY. In attesa del Liverpool (impegnato stasera con lo Stoke City), il primo inseguitore del Chelsea è il Manchester City di Guardiola che c’ha messo un po’ ma si è sbarazzato dell’Hull City in trasferta con lo stesso risultato dei Blues londinesi. Per i Citizens 0-3 firmato da Yaya Touré su rigore, Iheanacho e aut. di Davies.
Parlare di inseguimento però resta relativo: la parte azzurra di Manchester infatti è a –7 punti dalla capolista, visti i 39 punti totali…
ARSENAL, CHE SOFFERENZA. Molto più sofferto il Boxing Day per l’Arsenal: l’1-0 sul West Bromwich Albion è maturato solo all’86’ con Giroud (quarto gol in Premier quest’anno).
I Gunners hanno dominato in lungo e largo, ma la squadra di Pulis ha resistito e solo il colpo del francese ha permesso a Wenger di ritrovare il sorriso dopo le due sconfitte sanguigne contro Everton e Manchester City.
IL MOU UNITED FORSE SI È MESSO IN MOTO. I Red Devils hanno strapazzato il Sunderland dell’ex Moyes, conquistando il quinto successo di fila, il quarto in campionato.
I marcatori del 3-1 sono Blind (39’), Ibrahimovic (82’) e Mkhitaryan (88’) con uno “scorpione” da vedere e rivedere, anche se con partenza in fuorigioco. La rete dei Black Cats è di Borini (91’), con un gran tiro da fuori.
FOXES, PROFONDO BLU. I campioni d’Inghilterra continuano nel loro momento no in Premier: le Foxes sono state superate 2-0 in casa dall’Everton. I tifosi allo stadio hanno inscenato una manifestazione di protesta contro il no al ricorso per lo stop di tre turni a Jamie Vardy (oltre a lui appiedati anche Huth e Fuchs): 30 mila maschere con la faccia del centravanti sparse sugli spalti. Per i Toffees in rete Mirallas e Lukaku.
MAZ-PARI DI NATALE. Per il Watford di Mazzarri pareggio 1-1 col Palace di Allardyce, tornato tecnico dopo l’esperienza lampo di c.t. dell’Inghilterra. Lo Swansea affonda: 1-4 in casa con il West Ham. Londinesi avanti con l’ex Andre Ayew al 13’. Al 50’ il 2-0 di Reid e al 78’ il 3-0 di Antonio. All’89’ il gol di Llorente per i gallesi e al 90’ il 4-1 di Carroll. Il Burnley ha battuto 1-0 il Middlesbrough: Gray all’80’.