Massimiliano Allegri sarà al timone della Juve anche nella stagione 2017-18? Voci e mugugni hanno aperto lo squarcio del dubbio. Fra Arsenal e Paulo Sousa…
La sconfitta di Doha in Supercoppa Italiana, con la Juve in vantaggio due volte fra tempi regolamentari e rigori e per due volte riacciuffata e infine superata dal Milan, ha lasciato malumori e ruggini nell’ambiente bianconero.
Vedere per credere lo sfogo del tecnico livornese a fine partita prima della premiazione al centro del campo insieme alla dirigenza: quel «li prenderei tutti a calci nel…» ha ricordato a qualcuno quella giacca gettata a terra 12 mesi fa nel gelo di Modena in quel Carpi-Juventus che ritrasse un Allegri versione Hulk; il labiale e la gestualità di Doha però suonano come un autentico campanello d’allarme perché è arrivato dopo una sconfitta amarissima per una squadra da sempre affamata come la Vecchia Signora.
Oltre alla beffa qatariota dopo la sosta natalizia Allegri si troverà a gestire il malumore di una parte dello spogliatoio: Cuadrado ha il muso lungo; Mandzukic in formissima negli ultimi tempi ha mal digerito quella richiamata in panchina durante il derby col risultato ancora in bilico; lo stesso Dybala è stato fin troppo preservato con le 4 panchine di fila Supercoppa compresa e potrebbe forse risentirne.
Fra l’altro ad Allegri in tanti imputano due accuse pesanti: l’alta percentuale di infortuni (da ultimo quelli di Sturaro e Alex Sandro nell’ultima partita dell’anno contro il Milan) e un sistema di gioco che nonostante i tanti campioni stenta a decollare e anzi continua a ristagnare con conseguenti pericolosi blackout (vedi le due partite a San Siro e la débâcle di Marassi col Genoa).
Allegri potrebbe essere allettato da sirene inglesi: le stesse che l’anno scorso facevano riecheggiare il possibile accostamento al Chelsea, stavolta hanno cambiato versante e parlano di Arsenal.
Quelli con più fantasia si spingono quindi molto in là. In breve si pensano al nome del possibile sostituto del conte Max sulla panchina bianconera: in primis c’è il grande ex Paulo Sousa, ma restano sul taccuino anche i nomi di Bruno Jardim e di Eusebio Di Francesco. Si vedrà: di certo in casa Juventus quest’inverno sarà lungo, e caldo.