Daniele Lupo-Paolo Nicolai beach volley Rio 2016
Daniele Lupo-Paolo Nicolai beach volley Rio 2016

Beach volley, Lupo/Nicolai: un argento immenso che ha fatto emozionare

Sabbia grinta e cuore immenso: è stata una delle pagine più belle dello sport italiano del 2016, l’impresona di Lupo/Nicolai; un argento nel beach volley allucinante!

La sabbia di Copacabana, Rio de Janeiro, ha regalato alla platea italiana e internazionale la storia di due ragazzi che sono entrati nella Storia sportiva con la esse maiuscola, quella dove nessun italiano si era mai spinto. Fra pallonetti e aces, fra missili e murate, Daniele Lupo e Paolo Nicolai hanno consegnati i loro nomi all’Olimpo della storia dei Giochi, vincendo un argento completamente impronosticabile e proprio per questo ancor più fantastico e straordinario.

Già bicampioni d’Europa il romano e l’ortonese hanno dato vita a una cavalcata eccezionale, passata anche attraverso il derby sanguigno agli ottavi di finale con il duo Ranghieri/Carambula (peccato ci sia stato questa partita: chissà se anche Alex e Adrian non sarebbero arrivati più in fondo…) e arrestatasi solo in finale contro il muro carioca dei padroni di casa Alison e Bruno, colossi della disciplina e condannati fra l’altro a vincere davanti al proprio pubblico.

L’impresa dei nostri azzurri della pallavolo sulla sabbia ha un significato ancor più speciale: Daniele Lupo qualche tempo fa rischiò addirittura di smettere di giocare per via di un brutto male che ha sempre tenuto per sé senza sbandierare in giro. L’essere ritornato, e aver vinto un argento (un argento olimpico! O-LIM-PI-CO!) insieme all’amico fraterno (fratello) chiamato Nicolai è la cartolina più bella che Rio 2016 ha lasciato agli appassionati e agli intenditori sportivi del nostro Paese e del mondo intero.

Ecco perché l’argento di Lupo/Nicolai vale doppio, vale triplo. Dopo di loro anche il beach volley è stato sdoganato ed è assurto al ruolo di sport nazionale, non più limitato alla spiaggia balneare. Dopo di loro il beach italiano non sarà più lo stesso.

About Alessandro Liburdi

Check Also

Skateboarding in italia

Perché lo skateboarding nel 2024 è più vivo che mai

Lo skateboarding va ben oltre essere semplicemente uno sport; è un’arte, una forma di espressione …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *