Christian Presciutti e Mike Bodegas Settebello pallanuoto maschile bronzo olimpico Rio 2016
Christian Presciutti e Mike Bodegas Settebello pallanuoto maschile bronzo olimpico Rio 2016

Pallanuoto, che 2016 è stato? Settebello e Setterosa a medaglia ai Giochi, una Storia bellissima!

Uno sport che dà sempre gloria al nostro paese: la pallanuoto. 2016 trionfale per il Settebello di Campagna e il Setterosa di Conti, tornati da Rio con le medaglie al collo.

Doverosa premessa: in appena due giorni – 19 e 20 agosto – le nostre due nazionali hanno riscritto la pagina ultracentenaria dell’Italia ai Giochi Olimpici: per la prima volta il nostro Paese è riuscito a portare due squadre della stessa disciplina sul podio a Cinque Cerchi nel corso della stessa Olimpiade. Una cosa mai accaduta. Una cosa che non potrà essere celebrata anche nei prossimi anni.

SETTEBELLO DI BRONZO! Una storia gloriosa che sa di garanzia: ogni volta che scende in acqua il nostro Settebello, l’intera platea di addetti ai lavori e appassionati dell’ultima ora sappia che una medaglia è dietro l’angolo. Specie alle Olimpiadi: da Londra 2012 a Rio 2016 i colossi in calottina azzurra sono riusciti a confermarsi ai vertici della pallanuoto internazionale.

LA SFIDA TREMENDA ALLA SERBIA. Certo, stavolta è stato bronzo e non argento: ma si era pur sempre al cospetto dell’impressionante Serbia, una squadra che equivale a un autentico Dream Team che nel giro di un paio di anni ha firmato un Quadriplete da leggenda: World League-Mondiali-Europei-Giochi Olimpici. Difficile, anche per i nostri grandissimi pallanuotisti comandati dall’immenso capitan Stefano Tempesti e dall’esperienza tattica del c.t. Sandro Campagna a bordo vasca, sperare di farcela contro i mostri balcanici di Savic, con quel parziale tremendo di 6-0 poi solo parzialmente ricucito prima del 10-8 finale.

MONTENEGRO, CHE RIVINCITA! La rivincita però è arrivata nella finalina per il bronzo: il podio iridato per il nostro Settebello è arrivato nientepopodimeno che contro il Montenegro, squadra tutt’altro che di seconda fascia con all’attivo medaglie iridate, continentali e in World League nonché tre volte di fila quarta alle Olimpiadi. Per non parlare delle famigerate scoppole che ci avevano inferto in ben più di un’occasione, da ultimo il 7-10 dello scorso gennaio che costò l’eliminazione della squadra di Campagna dagli Europei. Un bronzo ancor più prezioso e dolce per il nostro eccezionale Settebello.

SETTEROSA, CHE ARGENTO… DORATO! Un crescendo di emozioni fino a un argento che sa tantissimo di oro: il Setterosa ha superato se stesso, rivivendo la cavalcata impressionante che ad Atene 2004 – alla prima partecipazione delle ragazze in calottina azzurra a un’Olimpiade – arrivò all’oro. Le splendide ragazze di Fabio Conti sono andate vicine tante così a un trionfo incredibile, ma la loro cavalcata non va sminuita. Anzi, tutt’altro: va fatta vedere e rivedere nelle vasche d’allenamento di tutt’Italia per insegnare alle giovani generazioni dove possono spingersi le donne nello sport con l’abnegazione, il sacrificio e la grinta felina.

UN PERCORSO O UNA CAVALCATA? STRAORDINARIE! Il secondo posto delle ragazze azzurre, capitanate da una Tania Di Mario forse più grande giocatrice di sempre della pallanuoto mondiale, è stato sinceramente fantastico. Percorso netto e fenomenale, con vittorie belle e convincente contro Australia, Cina e Russia (annichilita per ben due volte, semifinale compresa!).

LE TIGRI IN VASCA! La sconfitta in finale contro le inarrivabili avversarie battenti bandiera USA, nell’ultima gara giocata in azzurro dall’immensa Tania, non scalfisce affatto l’impresa delle ragazze del magistrale Fabio Conti. Bronzo ai Mondiali di Kazan 2015; bronzo agli Europei di Belgrado 2016; argento (!) ai Giochi di Rio 2016: il Setterosa c’ha davvero preso gusto, e noi con tutta la squadra!

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