Il Genoa è tra le squadre maggiormente attive in questa prima settimana di calciomercato invernale: già rinforzatosi con gli acquisti del difensore Andrea Beghetto (Spal) e del centrocampista Leonardo Morosini (Brescia), il Grifone si è ora assicurato Mauricio Pinilla ed è in procinto di abbracciare Adel Taarabt.
Dopo due anni a Bergamo, Mauricio Ricardo Pinilla torna a Genova. Il trentaduenne cileno ha firmato un contratto che lo lega al club ligure fino al 2018 con un compenso di 700 mila euro a stagione, duecentomila in meno di quanto percepiva nel club orobico. Il raggiungimento dell’accordo è stato possibile dopo che il presidente nerazzurro Antonio Percassi ha ritenuto opportuno liberarsi dell’elevato ingaggio dell’attaccante e proseguire nella linea giovane che ha sempre rappresentato un punto di forza della società lombarda.
Erano interessati all’acquisto anche i messicani del Veracruz, ma il giocatore ha preferito ritornare nella squadra in cui aveva già militato nel 2014-15, accumulando 12 presenze e tre gol. Dopo aver effettuato le visite mediche, sarà subito a disposizione dell’allenatore Juric per la ripresa di campionato contro la Roma.
La società del Presidente Preziosi, che ha già fatto cassa cedendo Tomas Rincon alla Juventus e Leonardo Pavoletti al Napoli, guarda anche altrove. È ormai ad un passo l’accordo che sancisce il ritorno in Italia di Adel Taarabt, ventisettenne marocchino che ha vestito nel 2014 la maglia del Milan (in una stagione sfortunata per il club rossonero, il maghrebino si era rivelato uno dei più positivi).
Il centrocampista offensivo arriva dal Benfica, che lo aveva rilevato a parametro zero, con la formula del prestito: già atterrato all’aeroporto di Malpensa, ha già in programma le visite mediche prima di procedere alla firma del contratto che lo porterà ufficialmente in Liguria. Il diretto interessato è entusiasta della sua nuova sistemazione e, ricordando come allo stadio di Marassi abbia già giocato per due volte, spera di ripagare la fiducia del club nei suoi confronti, pur sottolineando come gli manchi la condizione dopo tanto tempo lontano dai campi.