Il secondo anticipo della 20ª di Serie A conferma i segnali: all’ Inter la cura-Pioli funziona eccome. 3-1 in rimonta al Chievo e 5ª vittoria di fila.
La nuova Inter di Stefano Pioli ingrana dunque la quinta, vittoria consecutiva, e conferma di essere squadra da dover tenere in considerazione per la volata-Champions. Sia per i numeri che continuano a essere lusinghieri (i nerazzurri sono la squadra ad aver recuperato più punti partendo da situazioni di svantaggio) sia per la mentalità che sta dimostrando grazie al giusto mix fra colonne portanti, vedi capitan Icardi, e nuove leve come un Kondogbia finalmente all’altezza delle aspettative e l’ultimo arrivato Gagliardini già inserito nel progetto e capace di giocare in scioltezza nel suo esordio da interista al Meazza.
La vittoria di stasera al Chievo arriva per 3-1 e in rimonta, ma lo svantaggio iniziale è solo un caso. Fino al 34’, minuto del vantaggio clivense firmato dall’eterno intramontabile Sergio Pellissier (121 gol in gialloblù), in campo c’è una sola squadra che gioca in maniera fluida e crea tanto procurandosi ben 15 tiri totali nello specchio e mettendo sempre in apprensione la difesa della squadra veneta con Sorrentino che all’intervallo può fregiarsi del titolo di MVP della gara per le parate su Gagliardini, Candreva e Icardi.
Poi al 34’ come si diceva l’incredibile sorpasso del Chievo che gela completamente l’intero San Siro: corner di Birsa, Pellissier prende per mano d’Ambrosio e l’accompagna a prendere lo scuolabus segnando il 5° gol nelle ultime 4 uscite. Mica male per uno che sta per compiere 37 primavere…
Dopo il riposo l’Inter torna in campo con la stessa intensità e con la stessa determinazione del primo tempo. Risultato? L’antifona non cambia e il gol è nell’aria. Dopo due parate di Sorrentino su Perisic e il subentrato Eder la porta del Chievo finalmente si gonfia, e a gonfiarla è sempre lui, capitan Icardi: cross meraviglioso di Candreva, uno dei migliori assistman dell’intera Serie A e Maurito fa 15 in campionato.
L’ Inter a quel punto prende anche entusiasmo: con le gambe che frullano e la testa che è sgombra da pensieri è un gioco da ragazzi premere ancora di più sull’acceleratore, aspettare la prima sbavatura della gara di Sorrentino e festeggiare il completamento della rimonta con Perisic che all’80’ fa 2-1 e regala un finale di tranquillità, in cui trova spazio anche Eder per il sigillo finale del 3-1.