CDM Scherma, ad Algeri trionfa il fioretto azzurro

È trionfo azzurro ad Algeri: la nazionale italiana di fioretto femminile vince la gara a squadre di Coppa del Mondo di scena nella città maghrebina.

Nella prova individuale, due azzurre a podio (Arianna Errigo ed Alice Volpi), ma la vittoria finale andata alla francese Ysaora Thibus. La squadra guidata dal commissario tecnico Andrea Cipressa si riscatta prontamente nella gara collettiva, battendo una ad una le avversarie incontrate in pedana. È il terzo successo stagionale per il quartetto tricolore dopo quelli conseguiti a Cancun, primo appuntamento stagionale, e Saint Maur.

Ad arrendersi in finale sono le avversarie di sempre, le russe che negli ultimi tempi hanno saputo più volte farci del male. Dopo l’addio di Stefano Cerioni, che ha portato a compimento il gran lavoro con la compagine dell’est europeo ed è pronta per intraprendere le nuove sfide, le ragazze guidate dalla campionessa olimpica Irina Deriglazova incappano in una sconfitta all’ultimo atto per 45-35.

Dieci punti di vantaggio, dunque, per Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Batini e Camilla Mancini, le nostre rappresentanti, capaci di superare ai primi turni la Romania (forfait di quest’ultima), l’Ungheria per 45-28 e gli Stati Uniti per 45-36. Proprio la formazione a stelle e strisce viene poi sconfitta nella finale per il terzo posto dalla Francia, impostasi per 45-33.

Con questo risultato, l’Italia è l’unica nazione ad aver sempre piazzato una propria atleta e la propria squadra sempre sul podio in ciascuna delle quattro gare fin qui disputate. Una marcia che vale la solida prima posizione nel ranking internazionale.

COPPA DEL MONDO – FIORETTO FEMMINILE – PROVA A SQUADRE – Algeri
Finale
ITALIA b. Russia 45-35

Finale 3°-4° posto
Francia b. Usa 45-33

Semifinali
Russia b. Francia 45-28
ITALIA b. Usa 45-36

Quarti di finale
Russia b. Polonia 45-35
Francia b. Giappone 45-39
Usa b. Corea del Sud 45-31
ITALIA b. Ungheria 45-28

Classifica: 1. ITALIA, 2. Russia, 3. Francia, 4. Usa, 5. Polonia, 6. Ungheria, 7. Corea del Sud, 8. giappone.