La fantastica notte del Franchi ha creato euforia nell’ambiente viola: il successo per 2-1 sulla capolista Juventus nel posticipo della 20^ giornata ha permesso alla Fiorentina di guardare con maggior serenità all’immediato futuro e di concentrarsi nei prossimi giorni sulla campagna invernale di calciomercato. E per uno che rinnova, Federico Chiesa, ce n’è uno che rischia di dover partire, Nikola Kalinic.
Sono ancora una volta i soldi cinesi a costituire un forte richiamo per tanti giocatori che militano nei campionati europei. C’è chi ha rifiutato tali proposte, c’è chi ha preferito optare per una destinazione dove non c’è alcuna pressione sulle prestazioni e si è pagati profumatamente. Potrebbe essere tra questi anche Nikola Kalinic, decisivo nel match contro i bianconeri e ritornato prepotentemente alla ribalta.
Gli imprenditori asiatici sarebbero pronti a sborsare ben 50 milioni di euro, cifra pari alla clausola rescissoria che Andrea Della Valle ha stabilito per blindare il giocatore. Se tale esborso arriverà sul serio, le speranze di trattenere il ventinovenne croato non sarebbero moltissime. Ad ammetterlo anche il direttore sportivo Giancarlo Antonioni che, intervistato al termine dello scontro contro i campioni d’Italia, ha ammesso come i soldi cinesi siano “pericolosi” perché pochi possono competere contro gli stessi.
Le prossime ore saranno decisive per conoscere il futuro del giocatore. Intanto chi già conosce il suo futuro è Federico Chiesa, figlio del grande Enrico, che a cavallo del nuovo millennio ha giocato e segnato tanto nella massima serie. Come il padre, anche al giovane (classe 1997) figlio il senso del gol è genetico e per questo la dirigenza vola ha pensato bene di blindarlo e lasciarlo crescere con tranquillità al servizio dell’allenatore Paulo Sousa.
Pochi minuti prima del match contro la Juventus arriva l’ufficialità del prolungamento del contratto fino al 2021: quattro anni per progettare un grande avvenire insieme, dal momento che lo stesso attaccante non ha esitato a dichiarare che “la maglia viola è la mia seconda pelle”.