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Australian Open 2017: ok Murray e Federer, faticano Wawrinka e Nishikori

Non mancano le sorprese sin dal primo giorno degli Australian Open 2017, primo Slam della stagione di scena sul cemento di Melbourne. E comincia, puntuale, la ecatombe di italiani.

Bene, ma non benissimo, il numero uno al mondo Andy Murray. Impiega più del previsto, lo scozzese, per inquadrare l’ucraino Illya Marchenko: oltre due ore di gioco per archiviare la pratica e rompere il ghiaccio. Ricordiamo che lo scozzese ha già raggiunto cinque finali su questi campi, ma non ha mai centrato alcuna vittoria.

Meglio del previsto il debutto di Roger Federer: è la prima partita giocata su cinque set per lo svizzero da sei mesi a questa parte. E di set ne bastano quattro per battere Jurgen Melzer, dando appuntamento a tutti al secondo turno, quando incontrerà un diciannovenne statunitense che sfiora la duecentesima posizione del ranking.

Chi passa dei momenti non proprio sereni è Stanislas Wawrinka, che impiega cinque set e tre ore e mezza di gioco per liquidare Martin Klizan. E la stessa sorte tocca anche a Kei Nishikori, chiamato subito agli straordinari dal russo Andrey Kuznetsov, e Marin Cilic, che non vuole sentirsi da meno ed è costretto alla rimonta contro il polacco Jerzy Janowicz, semifinalista a Wimbledon 2013 ma ora precipitato in classifica.

La sorpresa arriva dalle donne: a salutare anzitempo il torneo è la romena Simona Halep, travolta dalla statunitense  Shelby Rogers con un netto 63 61 a causa di una tendinite al ginocchio che, stando alle sue dichiarazioni, la affligge da qualche tempo a questa parte.

Passa il turno la testa di serie numero uno Angelique Kerber, che pure trascorre qualche attimo di concitazione contro  Lesia Tsurenko. Avanti anche Garbine Muguruza, che ha la meglio della neozelandese Marina Erakovic, e Venus Williams, che supera Kateryna Kozlova.

Capitolo italiani. Fuori, nel tabellone femminile, Roberta Vinci e Francesca Schiavone: la tarantina, quindicesima testa di serie, viene battuta per 61 63 dalla statunitense CoCo Vandeweghe, mentre la milanese, alla 65^ presenza Slam, si arrende alla non irresistibile californiana Julia Boserup.

Tra gli uomini, invece, avanzano Paolo Lorenzi ed Andreas Seppi: il toscano impiega oltre tre ore per avere la meglio dell’atleta di casa James Duckworth, l’altoatesino fa altrettanto contro il francese Paul-Henri Mathieu. Si ritira Luca Vanni contro Tomas Berdych: Ko per un problema alla coscia destra.

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