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Clamoroso al Melbourne: esce di scena al secondo turno del primo Slam dell’anno il campione uscente Novak Djokovic.
Un risultato inaspettato e perciò ancor più sorprendente: era da Wimbledon 2008 che Nole non lasciava così presto un Major e ciò è accaduto proprio sul suo campo prediletto, quello su cui ha già trionfato in sei occasioni fino ad ora. A mettere ko il numero due al mondo, ma principale favorito del torneo, è l’uzbeko Denis Istomin, che imponendosi per 76(10) 57 26 76(5) 64, pone fine alla striscia di 15 partite vinte consecutivamente dal serbo in questo torneo.
Troppi 72 errori gratuiti, troppi anche per sperare di battere uno che in 33 scontri con un top ten aveva avuto la meglio una sola volta (contro David Ferrer a Indian Wells 2012). “Dove l’ho persa? – si chiede un deluso Djokovic – Forse all’inizio del quarto set, quando ho mancato quella palla-break e lui è stato molto aiutato dal servizio”. A questo punto la parte bassa del tabellone sembra chiaramente appannaggio di Milos Raonic, che il suo dovere lo fa alla grande battendo il lussemburghese Gilles Muller in tre set.
Ora gli azzurri. Dopo lo straordinario match di Andreas Seppi contro il bad boy Nick Kyrgios, battuto al quinto dopo uno svantaggio di due set a zero (vendicata la sconfitta subita due anni fa sempre in Australia, quando l’altoatesino aveva già eliminato Roger Federer), si arrende al quinto set Fabio Fognini contro il francese Benoit Paire.
In campo femminile, invece, saluta il torneo Sara Errani, che dopo il buon esordio contro la giapponese Ozaki è costretta al ritiro contro contro Ekaterina Makarova a causa di un problema muscolare alla gamba destra. Con lei lascia il torneo una top ten: è Agnieska Radwanska, eliminata a sorpresa (ma piuttosto nettamente) dalla croata Mirjana Lucic-Baroni. Avanti a spron battuto Karolina Pliskova, che lascia soli due game a Monica Niculescu.
