È tornata la Bundesliga: la 17ª giornata ha visto i due successi esterni per 1-2 delle due grandi di Germania. Tondo 3-0 della RB all’Eintracht!
-10 E NON SENTIRLI: IL BAYERN BRUCIA FRIBURGO. Nonostante i -10° registrati allo Schwarzwald-Stadion di Friburgo, il Bayern Monaco di Ancelotti rientra dalla sosta e vince.
Va sotto all’inizio la squadra bavarese, ma poi la doppietta del solito, incommensurabile Robert Lewandowski: il polacco fa doppietta col gol decisivo in pieno recupero e raggiunge quota 61 reti in Bundesliga con la maglia del Bayern. 61 gol in 80 gare appena: meglio pure di Gerd Müller. Altre parole non possono esserci.
IL DORTMUND ROMPE IL DIGIUNO. Dopo tre pareggi consecutivi il Borussia Dortmund di mister Tuchel sveste pantofole e copertina davanti al camino, indossa gli scarponi da neve e ricomincia a correre nel gelido gennaio tedesco. I gialloneri battono in trasferta il Werder Brema al Weserstadion e salgono a quota 30 punti in classifica.
A indirizzare la gara per il BVB ci pensano Schürrle e Piszczek: il Dortmund va a 30 punti, restando a 12 lunghezze dal Bayern Monaco. Una distanza siderale, ma nel calcio non si sa mai.
IL LIPSIA LO CONFERMA: QUI SI FA SUL SERIO. Chi sperava che la lunga sosta infernale potesse spegnere il fuoco dentro alla RB Lipsia si è sbagliato di grosso: la terribile matricola della Bundesliga torna in campo e in casa stende 3-0 il temibile Eintracht Francoforte di Niko Kovac. In gol per la squadra di Hasenhüttl vanno il difensore Commper e l’attaccante Werner, la terza marcatura è un regalone su aut. di Vallejo. Lipsia ringrazia e continua l’assalto alla capolista Bayern.
HOFFENHEIM, LA STRISCIA RECORD CONTINUA. Lo avevamo detto: l’Hoffenheim è ormai una grande di Germania e… d’Europa. I Blau si confermano sorpresa incredibile del calcio continentale continuando la loro striscia record di imbattibilità anche ad Augsburg: 0-2 nel segno del solito Wagner e del croato Kramaric.
SCHALKE E AMBURGO PROSEGUONO LA RISALITA. Continua la risalita dello Schalke 04 e del Wolfsburg, che fanno fuori nel finale rispettivamente l’Ingolstadt (al 90’ Burgstaller) e l’Amburgo (al 83’ Mario Gomez).