Il posticipo della 21ª di Serie A, Roma-Cagliari, sentenzia l’assunto: i giallorossi non mollano. Dzeko manda k.o. i buoni sardi; la Juve è di nuovo a -1.
Una gara molto ostica viene decisa dalla zampata vincente del bosniaco, che così fa 14 gol in campionato. La riprova che quella dello scorso anno è stata una mera stagione di apprendistato. L’1-0 vale alla squadra di Spalletti il quarto successo di fila. La Juventus torna alla distanza minima; il Napoli viene ricacciato indietro a -3: la Roma si accredita ancora di più nella lotta-scudetto. Al Cagliari non basta una prestazione positiva da vero collettivo: nel finale la squadra di Rastelli chiude in 10 uomini per l’espulsione diretta di João Pedro.
Inizio arrembante della Roma: al 9’ ci prova Perotti di testa; al 16’ Dzeko lavora alla grande sulla trequarti e apre per Peres sulla destra, il brasiliano crossa ma Perotti cicca di destro all’altezza del dischetto del rigore. Il Cagliari capeggiato dal grande ex dal dente avvelenato Borriello non intende rischiare più di tanto, eppure davanti a Rafael la Roma continua a far trapelare il suo dominio.
Al 31’ l’assolo romanista potrebbe pure essere certificato con marca da bollo, ma Dzeko si divora tutto: apertura a memoria dalla trequarti di De Rossi, al centro dell’area il bosniaco calcia di destro al volo ma in bocca a Rafael. Il Cagliari ci prova dal canto suo in contropiede, ma prima Farias e poi Barella si incaponiscono nell’azione personale che non ottiene profitto.
Nel secondo tempo l’inizio è tutto di marca sarda: al 5’ Fazio e Szczesny per poco non ne combinano una grossa così; al 7’ Bruno Peres sbaglia il disimpegno, Farias inquadra la porta ma si vede respingere il tiro. Ma la Roma dà una risposta da grande squadra trovando al 10’ il gol-partita nel momento più difficile: cross di Rüdiger dalla sinistra in mezzo, Dzeko si libera con un corpo a corpo di Murru e con il destro batte Rafael. I cagliaritani protestano, ma il gol è buono.
Di lì in avanti c’è un’azione pericolosa di Borriello, ben contrato da Fazio in angolo, un’altra occasione per Perotti e soprattutto, dopo il 2-0 annullato a Dzeko per offside giusto, il tap-in fallito da Bruno Peres dopo la respinta di Rafael su tiro di Dzeko.
La Roma sfiora almeno in un altro paio di occasioni il raddoppio, con Nainggolan e 60” dopo con Dzeko, che incorna di testa il cross di Emerson ma sbatte sulla traversa. Nel recupero del match infine l’espulsione di Joao Pedro per un’entrataccia su Strootman. Roma cinica e spietata, chirurgica ed economica: è il terzo 1-0 vincente di questo 2017; la Juve sente ancora il fiato sul collo romanista.