Una magia di Momo Salah decide la leadership del gruppo D di Coppa d’Africa: l’Egitto lo vince da primo con l’1-0 al Ghana, che perde Asamoah Gyan.
EGITTO-GHANA 1-0. Mohamed Salah: eccola qui, la perla che decide il cammino dell’Egitto in questa Coppa d’Africa. Grazie a un gioiello del romanista su punizione all’11’, i Faraoni del hombre vertical Hector Cuper puniscono anche il Ghana, che dal canto suo perde per infortunio il suo faro Asamoah Gyan. Ora ai quarti ci saranno Egitto-Marocco e Ghana-RD Congo.
La prodezza di Salah è giunta come detto in apertura di gara: mancino terribile su calcio di punizione dal limite e Razak non può far altro che guardare. Nel corso del primo tempo l’Egitto sfiora il raddoppio al 39′ con Moshen, che non approfitta di un erroraccio di Razak in fase di rinvio, calciando alto a specchio sguarnito.
Le Black Stars, che perdono per infortunio muscolare il loro uomo più rappresentativo, il recordman di gol e presenze Asamoah Gyan, ci provano pure nella ripresa con Jordan Ayew, ma l’eterno portiere egiziano El Hadary nega loro la gioia del gol. La porta dei Faraoni resta così l’unica porta inviolata fra tutte le 16 nazionali rimaste in questa Coppa d’Africa.
UGANDA-MALI 1-1. La gara di Oyem fra Uganda e Mali finisce condizionata dalle piogge torrenziali che trasformano il campo in un vero e proprio acquitrino. Ma vista la concomitanza di partite si deve giocare e si gioca, anche se il primo tempo è un’autentica roulette della noia, fra due squadre che fra l’altro sono le uniche a non aver mai segnato nella competizione. Poi, quando arriva la notizia del gol egiziano di Salah, le già flebili speranze di qualificazione della nazionale di Alain Giresse finiscono stroncate.
I gol comunque, gli unici alla fine sia per le Gru che per le Aquile arrivano in un rapido botta e risposta: al 70′ con lo splendido tiro da fuori dell’attaccante ugandese classe ’97 Farouk Miya (Standard Liegi) e 3′ minuti più tardi dalla spettacolare punizione mancina del maliano Yves Bissouma (Lille).