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Roger Federer Leggenda. Ogni epiteto sembra riduttivo per descrivere un atleta in grado di raggiungere risultati pressoché impensabili per ogni altro essere umano. Con il trionfo agli Australian Open 2017 arriva il 18° Slam della carriera dell’asso svizzero, la 18^ perla di un’avventura senza precedenti.
Tutto cominciò nel 2003: era il 3 luglio e sull’erba di Wimbledon, contro il malcapitato australiano Mark Philippoussis, fu posta la prima pietra di un quello che sarebbe diventato un colosso. I Championships rappresentano il torneo a cui Roger è maggiormente legato con ben sette trionfi, ma in ciascuno dei quattro Majors la sua grandezza non è mai venuta meno: 5 Australian Open, 1 Roland Garros, 7 Wimbledon e 5 US Open.
Anche il pubblico di Parigi ha avuto modo di ammirare la sua inconfondibile classe: dopo diversi tentativi falliti, il campione rossocrociato è riuscito a far suo il Roland Garros nel 2009 battendo in finale Robin Soderling. Sulle superfici veloci, invece, il dominio è sempre stato netto: irripetibili gli anni 2004-2007, quelli in cui ha sempre superato la soglia dei 10 tornei vinti annualmente, in cui ha costruito il record delle 302 settimane di permanenza al numero 1 della classifica atp e in cui per tre volte si è aggiudicato tre Slam su quattro.
È parzialmente cambiato il modo di concepire il tennis, sono cambiati gli avversari, ma quasi mai il risultato: si sono inchinati l’uno dopo l’altro Mark Philippoussis, quattro volte Andy Roddick, Marat Safin, Lleyton Hewitt, Andre Agassi, Marcos Baghdatis, Fernando Gonzales, Robin Soderling, Novak Djokovic, Andy Murray e Rafael Nadal. Contro il mancino di Manacor le sfide più esaltanti, dall’emozionante Wimbledon 2009, uno dei più bei match della storia, fino all’ultima, gli Australian Open 2017, l’ultima prodezza del re compiuta a 35 anni di età e a cinque anni dalla precedente (Wimbledon 2012).
Ecco tutti i 18 Slam vinti da Roger Federer. Cliccando sulla data sarà possibile rivivere in video gli highlights di ciascun trionfo.
| Numero | Data | Torneo | Superficie | Sconfitto in finale | Punteggio |
| 1. | 3 luglio 2003 | Wimbledon, Londra | Erba | Mark Philippoussis | 7–65, 6–2, 7–63 |
| 2. | 19 gennaio 2004 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Marat Safin | 7–63, 6–4, 6–2 |
| 3. | 4 luglio 2004 | Wimbledon, Londra | Erba | Andy Roddick | 4–6, 7–5, 7–63, 6–4 |
| 4. | 12 settembre 2004 | US Open, New York | Cemento | Lleyton Hewitt | 6–0, 7–63, 6–0 |
| 5. | 3 luglio 2005 | Wimbledon, Londra | Erba | Andy Roddick | 6–2, 7–62, 6–4 |
| 6. | 11 settembre 2005 | US Open, New York | Cemento | Andre Agassi | 6–3, 2–6, 7–61, 6–1 |
| 7. | 29 gennaio 2006 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Marcos Baghdatis | 5–7, 7–5, 6–0, 6–2 |
| 8. | 9 luglio 2006 | Wimbledon, Londra | Erba | Rafael Nadal | 6–0, 7–65, 62–7, 6–3 |
| 9. | 10 settembre 2006 | US Open, New York | Cemento | Andy Roddick | 6–2, 4–6, 7–5, 6–1 |
| 10. | 28 gennaio 2007 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Fernando González | 7–62, 6–4, 6–4 |
| 11. | 8 luglio 2007 | Wimbledon, Londra | Erba | Rafael Nadal | 7–67, 4–6, 7–63, 2–6, 6–2 |
| 12. | 9 settembre 2007 | US Open, New York | Cemento | Novak Đoković | 7–64, 7–62, 6–4 |
| 13. | 8 settembre 2008 | US Open, New York | Cemento | Andy Murray | 6–2, 7–5, 6–2 |
| 14. | 7 giugno 2009 | Roland Garros, Parigi | Terra rossa | Robin Söderling | 6–1, 7–61, 6–4 |
| 15. | 5 luglio 2009 | Wimbledon, Londra | Erba | Andy Roddick | 5–7, 7–66, 7–65, 3–6, 16–14 |
| 16. | 31 gennaio 2010 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Andy Murray | 6–3, 6–4, 7–611 |
| 17. | 8 luglio 2012 | Wimbledon, Londra | Erba | Andy Murray | 4–6, 7–5, 6–3, 6–4 |
| 18. | 29 gennaio 2017 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Rafael Nadal | 6–4, 3–6, 6–1, 3–6, 6–3 |
