Delineate anche le ultime due semifinaliste della Coppa d’Africa: sono il Ghana e l’Egitto, vittoriose rispettivamente 2-1 sul Congo e 1-0 sul Marocco.
GHANA-CONGO 2-1. Tutto made in Ghana, firmato la premiata ditta Ayew. Nel giorno dell’ingombrante assenza di Asamoah Gyan ci pensano i fratello Jordan e André a decretare la vittoria che manda le Black Stars in semifinale di Coppa Italia (la loro sesta consecutiva) a discapito di una Repubblica Democratica bella e orgogliosa. I Leopardi dunque non ripetono il miracolo di due anni fa e tornano a casa.
Il Ghana macina gioco e il Congo graffia. Un andamento insolito quello dei primi minuti, in cui i Leopardi si rendono pericolosi con un affondo sulla destra di Mubele e soprattutto un clamoroso sinistro sprecato da Mbokani, che al 7’ spedisce sul palo dopo un pasticcio difensivo tra Razak e Amartey. La manovra della squadra di Avram Grant è lenta, André Ayew e Atsu non ficcano e il Congo cresce pur senza strafare e anzi divorandosi due grande occasioni con Mbokani.
Nella ripresa il Ghana capisce che deve osare di più e alza il baricentro: Wakaso e Partey obbligano il portiere congolese a due difficili interventi prima del guizzo di Jordan Ayew che rompe l’equilibrio: errore in disimpegno della retroguardia congolese e il centravanti dell’Aston Villa va a segno con un bel destro a giro sul palo più lontano.
I Leopardi però graffiano immediatamente e con un balzo felino si riportano sul Ghana: cinque minuti M’Poku, attaccante ex Cagliari e Chievo, firma l’1-1 con un destro strepitoso dai 30 metri.
La gara la decide allora un rigore al 78’ per fallo del congolese Mulumba: sul dischetto si presenta l’altro Ayew, André (che gioca nel West Ham), che spiazza Matampi per il nuovo e a quel punto decisivo vantaggio ghanese. In pieno recupero Mbokani potrebbe pareggiare, ma per lui la giornata è davvero no: avanza il Ghana.
EGITTO-MAROCCO 1-0. Una sofferenza che finisce in goduria: l’Egitto si sbarazza 1-0 del Marocco al termine di un match molto combattuto. La nazionale di Cuper, nel prossimo turno della competizione, dovrà vedersela contro il Burkina Faso, ma l’hombre vertical ha di che ringraziare la buona sorte.
I Leoni dell’Atlante infatti colpiscono due traverse (clamorosa soprattutto quella centrata da Bouhaddouz con una gran conclusione da fuori) e collezionano almeno altre due palle-gol nitide, in un secondo tempo in cui avevano cercato il forcing disperato e con l’Egitto contratto e incapace di reagire.
Il romanista Salah aveva avuto poco prima l’occasione per segnare il gol-partita, ma il suo tiro a botta sicura è stato respinto da Munir, sempre pronto sulle incursioni egiziane. Nel finale però i Faraoni hanno servito al Marocco la beffa fredda: calcio d’angolo all’88’, pallone in area, liscio dello juventino Benatia al momento del rinvio e zampata vincente di Kharaba, che era entrato poco fa. L’Egitto esulta ancora, il Marocco torna a casa con la disperazione nel cuore.