Rudi Garcia si confessa nella sua autobiografia “Tutte le strade portano a Roma. Il calcio è la mia vita“, edita da Mondadori.
Il libro esce in contemporanea a quello di Francesco Totti intitolato “Roma 10”, la sua ultima fatica letteraria. Il tecnico giallorosso paragona il capitano della Roma a Platini o Maradona. Nel libro Garcia si autodefinisce un “elettrone libero” che senza aiuto di nessuno “si è fatto strada da solo”.
Leggendo il testo si viene a conoscenza di una serie di curiosi e divertenti aneddoti come i suoi riti pre-partita. Ad esempio, ad un’ora dal match, Garcia diventa inavvicinabile. Ma ci sono due rituali a cui non può rinunciare. Quando i giocatori scendono in campo per il riscaldamento, l’allenatore si ritira in un angolo in pace creando il vuoto intorno a lui.
A volte si lucida le scarpe, altre volte si fuma una sigaretta. Poi chiama la madre e Christophe Prudhon.