Mertens Bologna-Napoli, Serie A. AFP

Serie A, 23ª giornata: è un Napoli spaziale, 1-7 a Bologna e 2° posto!

Cifre astronomiche, nell’anticipo della 23ª di Serie A: al Dall’Ara il Napoli fa polpette del Bologna. Firmano l’1-7 le triplette di Hamsik e Mertens!

Dopo il mezzo passo falso col Palermo ci voleva per il Napoli una vittoria importante. Gli azzurri campani sono andati anche oltre: partita praticamente perfetta e Bologna vittima designata al Dall’Ara (l’anno scorso il 2-1 felsineo bocciò le ambizioni-scudetto di Hamsik e compagni).

I numeri di una gara stratosferica testimoniano la forma eccezionale del Napoli: mai i partenopei avevano segnato 7 gol in una gara di Serie A in trasferta, e questo è il primo record. Gli azzurri arrivano così a 55 gol fatti, ben 11 in più delle rivali accreditate per lo scudetto. E ci arrivano regalandone appunto 7 al Bologna, che dal suo canto aveva subito 4 gol nelle ultime 6 partite. Una prova di forza tanto eclatante quanto foriera di sviluppi. Il primo è evidente: la Roma è sorpassata al secondo posto e il Napoli si riscopre, fosse anche solo per una notte, la vera anti-Juve.

La squadra di Sarri parte a razzo: doppio vantaggio in appena 6’ firmato da capitan Hamsik (in tuffo di testa su cross di Callejon) e Lorenzo Insigne, che chiude un contropiede micidiale avviato da una presa aerea di Reina su azione d’angolo per il Bologna e rifinita da un meraviglioso lancio di Zielinski.

Le emozioni del Dall’Ara sono appena iniziate: Callejon sfiora il 3-0 di volée, poi frena Destro con il braccio in area, cartellino giallo e rigore per il Bologna; dal dischetto però il numero 10 rossoblù calcia debolmente e Reina ha gioco facile a parare – in due tempi –e blindare il risultato. I cinque minuti di Callejon però non sono finiti: lo spagnolo lascia i suoi in dieci per un calcetto da terra a Nagy e si becca il rosso dell’arbitro Massa.

La squadra di Donadoni potrebbe profittare della superiorità numerica, e invece la ristabilisce 6’ dopo: al 32’ Mertens si invola verso Mirante e Masina lo stende al limite: rosso diretto. Sul calcio da fermo Mertens pennella il destro a giro giusto e fa 3-0 beffando sul suo palo Mirante colpevole di essersi mosso in anticipo dall’altra parte.

Sembrerebbe finita e invece gli emiliani decidono di ridare un po’ di pepe alla partita: Torosidis accorcia le distanze a porta vuota dopo una bella respinta di Reina su Krejci (36’), ma è un fuoco di paglia perché prima del riposo il Napoli ristabilisce le distanze ancora con Mertens. Colo Bologna sbilanciato in contropiede per il folletto belga è un giochetto da ragazzi ripartire, saltare Mirante e siglare l’1-4.

Il Napoli è come un invitato a una sagra del cibo e gioca con una voracità spaventosa. Il festival del calcio partenopeo prosegue pure nella ripresa con capitan Hamsik che si prende tutta la scena applausi inclusi. Due bordate funamboliche sotto al sette ed ecco la tripletta di Marekiaro, un piezz’e’core a Napoli e dintorni: il capitano slovacco fa 1-6 e soprattutto arriva a quota 109 con la maglia azzurra, a -6 da un certo Diego Armando Maradona.

Nel finale il Napoli fa calare il cappottone sul Bologna: anche Mertens vuole la sua tripletta e la ottiene nel recupero. Il belga arriva così a quota 16 gol in Serie A, uno in più del trio Icardi-Dzeko-Higuain. Già, Higuain: e chi se lo ricorda più, sotto al Vesuvio?

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