Milan, è qui la crisi: un rigore di Muriel condanna il Diavolo alla terza sconfitta consecutiva in Serie A; per la Doria altri tre punti d’oro.
Comincia a farsi pesante la situazione in casa rossonera: nelle ultime 7 giornate la squadra rossonera ha raccolto appena 5 punti; quattro invece i punti raccolti nelle ultime 5 partite. La sconfitta interna di San Siro coincide con il quarto stop consecutivo Coppa Italia compresa. Il miracolo-Milan sembra un ricordo sbiadito.
Gode invece la Sampdoria di Giampaolo: dopo la rimonta-capolavoro con la Roma, nella scorsa domenica di Serie A, il Baciccia si è ripetuto pure alla Scala del calcio, anche se di misura e con tanta fortuna, visti il palo di Deulofeu e al miracolo di Viviano su Lapadula.
Montella ha presentato un undici ampiamente rabberciato (con lo stesso capitan Abate non al meglio e costretto alla panchina) ma nonostante qualche buona trama di gioco con un Deulofeu in palla non è riuscito a superare la munita retroguardia blucerchiata
Primo tempo avaro di emozioni: Donnarumma si supera su sinistro teso e ravvicinato di Linetty, dall’altra parte Viviano esce vittorioso dal bel duello con Bertolacci. Molto attivo il Milan sulle fasce con le frecce spagnole Suso e Deulofeu, ma nonostante l’impegno i rossoneri non riescono a sfondare.
A inizio ripresa il Diavolo parte all’assalto: Deulofeu centra il palo interno con la rasoiata di destro, Pasalic sfiora il palo alla destra di Viviano con staffilata di collo pieno. A bordo campo Schick è pronto a entrare, ma per 5’ Giampaolo lo tiene a bagnomaria aspettando il procedere degli eventi, e fa benissimo perché la Sampdoria azzecca la ripartenza mortifera: Quagliarella s’invola verso la porta, il finora impeccabile Paletta lo atterra con tanta ingenuità e Guida indica il dischetto; dagli undici metri Muriel spiazza letteralmente Donnarumma e gela San Siro per l’1-0 doriano (sono 8 i gol del colombiano in questa Serie A).
Montella a quel punto piazza l’all-in, anche se dagli spalti piovono fischi per il cambio fra l’uscente Bacca e l’entrante Lapadula (non chiaro a chi fossero rivolti). La nuova pressione rossonera però non produce effetti, se non la paratona salva-risultato con cui Viviano s’immola sul sinistro a botta sicura di Lapadula. Nel finale espulso pure per doppio giallo il milanista Sosa. La Sampdoria espugna San Siro, manda il Milan in crisi nera e si allontana dalla zona ribollente della classifica di Serie A.