Nell’anticipo della 24ª di Serie A il Napoli usa la testa e non si fa distrarre dalla sfida Champions del Bernabeu: il Genoa va k.o. con Zielinski e Giaccherini.
Dopo un primo tempo di sofferenza, gli azzurri salgono momentaneamente al secondo posto in classifica (scavalcando di nuovo la Roma) grazie a due reti nella ripresa: il polacco sblocca una situazione complicata, l’ex juventino segna il suo primo gol in campionato dopo quello in Coppa Italia. Ora, sì, si può pensare a Madrid e si può parlare di Champions, con la possibilità di trovare un Sarri finalmente disposto a interloquire dopo che ieri in sede di presentazione aveva ammonito chiunque sulla necessità di tenere la barra dritta e pensare partita per partita.
Il San Paolo ha dato al tecnico toscano buone nuove e tutte confortanti. Piotr Zielinski si sta confermando uno dei migliori centrocampisti del panorama italiano, e con uno score importante anche nei momenti decisivi: per lui finora 5 gol e 3 assist nelle ultime 10 partite con la maglia azzurra; Emanuele Giaccherini ha trovato il suo primo gol in campionato proprio nel giorno in cui è chiamato a sostituire lo squalificato Callejon.
Bene dunque, anche se il Napoli c’ha messo più di 45’ a sbarazzarsi di un Genoa coriaceo e fastidiosissimo: la squadra di Juric torna dalla Campania sapendo di aver venduto cara la pelle dopo aver complicato i piani azzurri.
L’avvio del Genoa è ottimo, fatto di pressing a centrocampo e ripartenze pericolose: così la squadra di Juric soffoca quella di Sarri, che infatti fatica e non poco a dispensare il suo bel calcio.
Di Simeone, al 20′, la prima chance della gara: scatto su Koulibaly e botta alta da posizione defilata. Poi il Napoli esce dal guscio: Lamanna toglie dalla porta un tentativo direttamente dalla bandierina di Ghoulam, poi Koulibaly manca i pali avversari in acrobazia. Anche Insigne è sfortunato: bravissimo Lamanna ad alzare in angolo il suo destro a giro. Il tempo si chiude con altre due minacce azzurre: ci provano ancora Insigne e poi Giaccherini, ma senza centrare il bersaglio.
Nella ripresa passano 5’ e il Napoli passa: Zielinski viene liberato all’entrata dell’area da un tocco sbagliato di Hiljemark, calcia col sinistro e supera imparabilmente Lamanna. È l’1-0 che sblocca partita e testa dei partenopei che sfiorano a più riprese il raddoppio, con Mertens – ancora Lamanna a dire di no e poi con Diawara e Koulibaly.
Poi dopo il tiro a giro di Insigne ancora respinto dal bravo portiere genoano, i rossoblù capitolano per la seconda volta: Mertens elude Burdisso e tocca nel mezzo per il solissimo Giaccherini che a porta sguarnita fa 2-0.
Il Genoa che già si era rintanato a quel punto tira i remi in barca; anzi è ancora il Napoli a sfiorare il gol del tris con una punizione di Ghoulam deviata in angolo da Lamanna.
La partita finisce con gli applausi del San Paolo e i cori pro-Napoli dei tifosi del Genoa (noto il gemellaggio fra le due tifoserie) in vista della sfida al Bernabeu. Una sfida-Real che a Napoli sognano già dai tempi del sorteggio.