Avevamo scritto nella nostra anteprima che, con i cambiamenti apportati nella parte finale del percorso, gli attaccanti non sarebbero più stati i naturali favoriti per giocarsi la vittoria come avvenuto nelle passate edizioni e che le ruote veloci avrebbero avuto vita più facile. Ma Alejandro Valverde (Movistar) va oltre ogni pronostico e così per la quinta volta in carriera si aggiudica la Vuelta a Murcia.
È un’azione da lontano intrapresa dallo scalatore iberico a decidere la corsa; un’azione, cominciata a 80 km all’arrivo, che galvanizza il pubblico accorso, impaziente di assistere ad un acuto del proprio beniamino nato e cresciuto su queste strade. Sin dalla partenza da San Javier ci si rende conto dell’alto ritmo imposto dal gruppo e dalla volontà da parte di molti di far gara dura.
Dopo un primo tentativo fallito da parte di Sam Bewley (Orica-Scott), Evan Huffman (Rally Cycling) e Jelle Wallays (Lotto Soudal), è sull’Alto de Collado Bermejo (8,4 km al 6,7%) che si accendono le scintille grazie ai movimenti di alcuni tra gli uomini più attesi: Alejandro Valverde è il primo a tentare uno scatto, seguito da Tjesj Benoot e Tony Gallopin (Lotto Soudal) e Simon Spilak (Katusha).
Ma il murciano fa subito il vuoto e prosegue imperterrito, malgrado al traguardo manchi tanto, forse troppo. Sull’ultimo GPM di giornata, l’Alto de Gebas, sono oltre due i minuti di vantaggio del murciano sugli inseguitori, che si accorgono di non poter più rientrare e alzano bandiera bianca. E così, dopo i successi del 2004, 2007, 2008 e 2014, ecco il pokerissimo di Alejandro Valverde: un arrivo in solitaria che premia il suo coraggio.
Secondo posto per il colombiano della Katusha-Alpecin Jonathan Restrepo, terzo l’austriaco per Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe).
Ordine d’arrivo:
1 Alejandro Valverde (Movistar Team)
2 Jhonatan Restrepo (Katusha Alpecin) a 2:10
3 Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe)
4 Jurgen Roelandts (Lotto Soudal)
5 Baptiste Planckaert (Katusha Alpecin)
6 Ion Izagirre (Barhain Merida)
7 Christopher Juul Jensen (Orica Scott)
8 Tiesj Benoot (Lotto Soudal)
9 Peter Weening (Roompot)
10 Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe)