Cambio della guardia pesantissimo in vetta alla Serie B: tonfo clamoroso del Verona ad Avellino; il Frosinone ne approfitta ed è 1°. Spezia ancora ok.
AVELLINO-VERONA 2-0. È un crollo pesante, quello che l’Avellino di Walter Novellino provoca in casa Hellas: i veronesi tornano dal Partenio-Lombardi con un 2-0 che li costringe a lasciare la vetta della classifica al vincente Frosinone. Per i verdi irpini i gol sono di Paghera su rig. e Ardemagni a inizio ripresa. Prepartita carico di tensione: la macchina su cui viaggiavano Luca Toni e il patron veneto Maurizio Setti è stata accerchiata da una quindicina di facinorosi che hanno distrutto i vetri a calci e pugni provocando tanto spavento al duo. Seguono, purtroppo, polemiche: per una cosa che non dovrebbe esistere nel 2017, a detta dello stesso Toni.
FROSINONE-CARPI 1-0. Il Leone torna a ruggire dalla vetta della Serie B. I ciociari battono 1-0 il Carpi e, approfittando dello stop dell’Hellas Verona ad Avellino, balzano in vetta alla classifica con 47 punti, a più due sugli scaligeri. Prosegue invece il momento no degli emiliani, alla terza sconfitta di fila – la quarta delle ultime cinque partite – che ha fatto precipitare la squadra di Castori fuori dalla zona playoff. Il gol decisivo lo segna il “figliol prodigo” Terranova, tornato a Frosinone dopo l’esperienza al Sassuolo. Grazie a lui i gialloblù sono la nuova capolista.
VIRTUS ENTELLA-SPAL 0-3. Da Ferrara col segno del 3: la Spal cala il tris a Chiavari e si riprende di prepotenza il terzo posto, avvicinando di un sol colpo pure il Verona. Dieci minuti di calcio spumeggiante consentono alla squadra di Semplici di prendersi il match: vantaggio di Floccari al 6’ su rig. (nell’occasione espulso Baraye), raddoppio di Mora e terzo gol di Costa. E la prossima settimana c’è uno Spal-Frosinone che promette spettacolo…
NOVARA-CITTADELLA 1-1. È pareggite ormai, quella che stanno conoscendo Novara e Cittadella: gaudenziani e veneti proseguono la rispettiva striscia di pareggi, tre e due, con l’1-1 del Silvio Piola. A Galabinov nel primo tempo risponde Iunco a un quarto d’ora dalla fine.
PRO VERCELLI-SPEZIA 0-2. Spezia inarrestabile: la squadra di Mimmo Di Carlo ingrana la terza vittoria di fila sbancando pure il Piola di una Pro Vercelli sempre più in crisi e relegata nei bassifondi della classifica. il gol che spezza l’equilibrio lo marca a inizio ripresa, con una deviazione fortuita su Tiro di Migliore, Giulio Maggiore (classe ’98 al primo gol in Serie B); il raddoppio lo firma invece Diego Fabbrini, ex talento dell’Udinese emigrato poi in Inghilterra e appena tornato in Italia col prestito dal Birmingham City.
BENEVENTO-LATINA 2-1. Gli Stregoni del Sannio regolano il Latina e ribadiscono che nella volata playoff vogliono esserci eccome, a suon di imbattibilità interna al Vigorito che dura ormai da tantissimi mesi. I giallorossi vincono in rimonta sfruttando la superiorità numerica del secondo tempo. Al vantaggio Pontino di Corvia risponde Pezzi prima dell’intervallo; dopo l’espulsione del nerazzurro pontino Di Matteo ci pensa Amato Ciciretti a rimandare in orbita la squadra di Marco Baroni.
CESENA-BARI 1-1. Un tempo e un punto a testa. La sfida del Manuzzi fra il presente e il passato di Andrea Camplone, Cesena e Bari, finisce 1-1. Al vantaggio pugliese di Floro Flores risponde Camillo Ciano con una punizione magistrale. A entrambe serve il colpo di reni per rientrare con decisione nella corsa playoff.
BRESCIA-PISA 1-1. Al Rigamonti Brescia e Pisa si spartiscono la torta; è un pari che serve a tenersi lontane dalle zone calde della classifica. vantaggio dei nerazzurri toscani con Mannini su rig. (contatto in area Bonazzoli-Gatto); pareggio del solito capitan Caracciolo una decina di minuti dopo.
ASCOLI-TRAPANI 2-2. Trapani, finché c’è vita c’è speranza. La squadra di Calori resta aggrappata con le unghie e con i denti al sogno salvezza dopo il pari acciuffato al 93’ di gioco. Grossi rimpianti per i marchigiani di Aglietti, avanti di due reti dopo 22’ (doppietta di Favilli) ma capaci di far segnare Citro su rig., di fallire il rigore del k.o. (parata di Pigliacelli su Gatto) e farsi rimontare infine da Manconi su assist di Coronado.