Col posticipo della 24ª di Serie A la Juve ristabilisce le distanze da Roma e Napoli: a Cagliari la doppietta di Gonzalo Higuain vale la quinta vittoria di fila.
Ci pensa dunque il Pipita argentino a sbrigare la pratica sarda per la Vecchia Signora, che così facendo per la prima volta in questo campionato vince 5 partite di fila, e senza subire gol. I punti ora sono 60 sui 72 disponibili: 20 vittorie, mai un pareggio e 4 sconfitte, arrivate ognuna dopo 4 vittorie consecutive. La vittoria di Cagliari dimostra che forse, col modulo nuovo, la Juve ha deciso di dare la svolta decisiva al campionato: Roma ricacciata a -7, Napoli a -9 e leadership ancor più consolidata.
È dolcissima dunque la 100esima panchina in bianconero per Massimiliano Allegri, perché i suoi riescono a piegare un Cagliari ordinato ma mai raramente pericoloso dalle parti di Buffon se non in tre circostanze a risultato già acquisito. Alla squadra di Rastelli resta la prima buona trentacinquina di minuti e qualche sprazzo nel secondo tempo, quando fra l’altro i sardi erano rimasti in dieci per la doppia ammonizione, molto ingenua, di Barella al 67’.
Nel primo tempo si gioca a ritmi bassi. La Juventus sonnecchia, il Cagliari copre e riparte, ma non si creano pericoli per Rafael e Buffon. Poi arriva la nota stonata per Allegri: il già ammonito Chiellini sente un fastidio muscolare e al 17’ lascia spazio a Rugani.
I rossoblù continuano a tenere bene il campo, i bianconeri gigioneggiano ancora un po’ ma poi trovano il varco giusto per scardinare il fortino cagliaritano al 37’: verticalizzazione di Marchisio per Higuain, che parte sul filo del fuorigioco (lo tiene in gioco dall’altra parte Pisacane) e supera abilmente Rafael in uscita con un morbido tocco sotto.
A inizio ripresa pronti via e la Juve chiude la pratica con una ripartenza letale: Cuadrado vola a destra, serve al centro Dybala, che infila dolcemente per la puntata incrociata di Higuain. 0-2 e Cagliari in ginocchio. Al 67′ viene anche espulso per doppia ammonizione Barella, che entra in ritardo sul neo entrato Pjanic.
Un peccato di ingenuità che i sardi pagano caro, nonostante un paio di occasioni (tiro di Isla alto di pochissimo e bordata di Pisacane respinta via da Buffon con un intervento prodigioso. Nel recupero Mandzukic centra di testa una traversa, poi Rafael salva su Dybala ricacciando dalla porta un pallone che sembrava già entrato. Finisce 0-2, Juve contenta e sempre più padrona della Serie A.