L’Ascoli s’aggiudica il recupero della 22ª di Serie B contro la Pro Vercelli, rinviato causa terremoto. Protagonisti i due baby Orsolini e Favilli.
La partita era stata rinviata il 22 gennaio per la concomitanza del terremoto e del maltempo. Col 3-1 ai piemontesi i marchigiani di Aglietti salgono a quota 33 in classifica, ad un solo punto dalla zona playoff. La copertina della serata se la prendono tutta i due talenti della Juventus Riccardo Orsolini, autore di una doppietta, e Andrea Favilli, anche lui timbratore del tabellino per il momentaneo 2-0.
Orsolini, esterno d’attacco di fascia destra classe 1997, è diventato di proprietà della Juve a gennaio, mentre Favilli (anche lui nato nel 1997) è reduce da una stagione con la Primavera della Juve ed è rimasto nell’orbita bianconera. Aglietti dunque si gode le sue due nuove creature. Pur al cospetto di una Pro Vercelli decimata dagli otto infortuni e mai troppo in partita, costretta dunque all’ennesimo passo falso in questo 2017 finora avaro di vittorie (zero, a fronte di un solo pari e tre sconfitte con questa).
Bastano 4′ all’Ascoli per passare in vantaggio: lancio dalla trequarti di Giorgi, Zaccagno – che in porta sostituisce Provedel – esce a vuoto e di testa Orsolini insacca addirittura dal limite dell’area. La Pro Vercelli reagisce e per un quarto d’ora staziona stabilmente nella metà campo di un Ascoli che invece resta mansueto.
Mentre l’inerzia sembra volgere a favore dei piemontesi, improvvisamente l’Ascoli raddoppia: è il 38’ quando Bentivegna batte un calcio d’angolo che Favilli di testa insacca. Squadre al riposo sul 2-0. R
ipresa che inizia con un attaccante in più nella Pro Vercelli, Vajushi, entrato al posto di Emanuello. Ma l’Ascoli ha in serbo il colpo del k.o.: lo mette a segno ancora Orsolini che, lanciato in area da Favilli, di sinistro firma il 3-0. Vale solo per il tabellino il gol di Dramane a 5′ minuti dalla fine che non rende meno amara la sconfitta della squadra di Moreno Longo, sempre relegata al terzultimo posto a 25 punti. L’Ascoli invece vola alto