L’Atalanta continua a dirlo con convinzione: sul treno della Serie A per l’Europa vuole esserci anche lei fino alla fine. Il Crotone è steso 1-0 da Conti.
Meno bella di altre versioni ma pur sempre vincente. E quello è l’importante. L’Atalanta di Gasperini, attesa dalla fine del trittico Cagliari-Palermo-Crotone, batte pure i calabresi e per una notte si prende il quarto posto solitario a -3 dal podio, in attesa degli impegni di Inter e Napoli. A Bergamo ci credono: l’Europa non è poi così lontana.
I nerazzurri però se la devono sudare eccome la pagnotta, contro un Crotone ben coperto e arroccato da Nicola a difesa della porta di Cordaz. Ecco perché nel primo tempo di occasioni da notare e annotare ce ne sono davvero poche, a parte una punizione di Barberis al 34’ e una zuccata di Toloi alta sulla traversa al 38’.
Secondo tempo e partita che cambia per merito di un’Atalanta più volitiva e capace di fare intensità. Al 3’ al primo tiro in porta i lombardi passano: Petagna mette in mezzo per Conti, che sbuca dalla destra e sblocca il risultato, esattamente come sei giorni prima contro il Palermo, mettendo a segno il quarto gol stagionale in questa Serie A e confermandosi difensore goleador di grandi prospettive.
I calabresi a questo punto devono osare di più ma le occasioni non arrivano e l’Atalanta va vicina molte volte al colo del k.o. guidata dagli incontenibili Kessié e Gomez: il Papu ci prova su punizione poi coglie l’incrocio dei pali; l’ivoriano sfiora un gol capolavoro dopo azione personale perentoria. Prima, durante e dopo anche Petagna e Kurtic provano a dire la loro.
Al 41’ il Crotone segna con Rosi su tap-in dopo calcio di punizione di Crisetig, ma è fuorigioco e si annulla.
All’Atalanta quindi va bene il minimo sindacale: il quarto posto di questa Serie A c’è e a Bergamo vogliono rimanerci eccome.