È iniziato a Coverciano il secondo raduno della Nazionale dedicato ai giovani emergenti del panorama italiano. Intanto Oriali parla su Balo e Pellé.
Sono 22 i giovani convocati in azzurro dal c.t. Gian Piero Ventura, che già in mattinata hanno sostenuto la prima delle due sedute di allenamento in programma sul campo del Centro Tecnico Federale di Coverciano.
Dopo una prima fase di riscaldamento, i giocatori hanno svolto lavoro tattico. Si è allenato a parte il difensore della Spal Kevin Bonifazi, tra i migliori in campo ieri sera con il compagno di squadra Alex Meret nel posticipo del campionato di Serie B con il Verona. Dalle 15 gli azzurri saranno impegnati nella seconda seduta di allenamento a porte chiuse.
L’elenco dei convocati
PORTIERI: Alessio Cragno (Benevento), Alex Meret (Spal);
DIFENSORI: Antonio Barreca (Torino), Cristiano Biraghi (Pescara), Kevin Bonifazi (Spal), Mattia Caldara (Atalanta), Federico Ceccherini (Crotone), Andrea Conti (Atalanta), Armando Izzo (Genoa), Leonardo Spinazzola (Atalanta);
CENTROCAMPISTI: Danilo Cataldi (Genoa), Roberto Gagliardini (Inter), Manuel Locatelli (Milan), Lorenzo Pellegrini (Sassuolo);
ATTACCANTI: Domenico Berardi (Sassuolo), Gianluca Caprari (Pescara), Federico Di Francesco (Bologna), Diego Falcinelli (Crotone), Roberto Inglese (Chievo Verona), Gianluca Lapadula (Milan), Andrea Petagna (Atalanta), Simone Verdi (Bologna).
Confermati dunque l’interista Gagliardini e i milanisti Locatelli e Lapadula, mentre il gruppo più numeroso proviene dall’Atalanta, che ha messo a disposizione dello stage azzurro ben quattro giocatori: Caldara, Conti, Spinazzola e Petagna. Prima volta per Falcinelli (Crotone) e Pellegrini (Sassuolo), si rivede finalmente Berardi (Sassuolo), aggregato dopo il ben noto infortunio.
Il team manager della Nazionale Lele Oriali ha così presentato il secondo stage organizzato dal commissario tecnico Ventura: «Rispetto al primo stage abbiamo già notato dei grossi miglioramenti e questo ci soddisfa molto: l’esempio di Gagliardini è lampante. C’è chi aveva storto il naso quando fu chiamato la prima volta, e ora tutti vedono cosa sta facendo. Berardi? A novembre aveva un infortunio serio, altrimenti avrebbe già lavorato con noi. È uno degli emergenti di maggiori prospettive, ma ovviamente dipende da lui”.
Il team manager è intervenuto pure su Balotelli («Io Mario l’ho sentito, ma al momento in agenda non c’è alcun incontro. L’espulsione rimediata sabato col Nizza? Da sempre qui c’è un codice etico, poche regole ben precise da rispettare, che poi sono anche quelle che esistono nei club. Per Mario, come già detto, avere o no la possibilità di tornare qui dipende da lui. Se è corretto quello che lui sta facendo? Io dico che è corretto parlarne il meno possibile») e su Pellé, che non è stato più convocato in azzurro dopo la reazione polemica all’epoca della sostituzione con la Spagna: «Bisognava intervenire e non soprassedere, mi è dispiaciuto ma come detto esistono delle regole. Da allora non l’abbiamo più sentito, ora però concentriamoci su questo stage».