L’altro ottavo Champions della serata, Siviglia-Leicester 2-1, è un godimento a metà per gli spagnoli e una punta d’orgoglio per le Foxes di Claudio Ranieri.
Domina, spreca tanto (persino un rigore) va sul doppio vantaggio ma poi sul più bello si fa fregare da un guizzo di Jamie Vardy, che per una sera torna l’eroe in Blue conosciuto da tutto il mondo l’anno scorso: così facendo i Rojiblancos andalusi sprecano una chance non indifferente per conquistare il discorso qualificazione; col 2-1 al ritorno alle Foxes servirà l’1-0 per passare. Tutto aperto dunque alla fine.
Sarabia apre le marcature nel primo tempo, l’ex doriano Correa (che sullo 0-0 aveva fallito un rigore) raddoppia nella ripresa. Ma proprio quando la squadra di Ranieri sembra destinata a soccombere senza possibilità di replica, il centravanti trova il guizzo che riapre il discorso qualificazione: al ritorno, alle Foxes servirà un 1-0 per passare.
Dominio andaluso, si diceva. Dopo un tocco di Sarabia di poco fuori e un intervento provvidenziale di Schmeichel al quarto d’ora arriva il primo episodio pesante del match: Morgan sgambetta in area di rigore Correa, il francese Turpin assegna il penalty al Siviglia ma lo stesso ex sampdoriano lo spedisce debolmente tra le mani del portiere danese delle Foxes.
Poco male però perché questo Siviglia fa sul serio: Escudero crossa da sinistra per Sarabia che batte Fuchs sul tempo e incorna di testa per l’1-0. Il Leicester è inesistente, anzi prima dell’intervallo rischia di capitolare ancora con Jovetic e Correa, non fosse per san Schmeichel che lo tiene in piedi prima di imboccare il tunnel degli spogliatoi.
La foga sivigliana però non si spegne, anzi si riaccende immediatamente nella ripresa con Sarabia, Escudero e capitan Vitolo che dal fondo colpisce pure il palo. Con le Foxes completamente rintanata all’indietro e incapaci di pungere il 2-0 è una sentenza federale: lo firma Correa, che non dà scampo a Schmeichel e riscatta l’errore del primo tempo finalizzando al meglio la persistenza di Jovetic in area.
Ma a riprova che il calcio è una scienza strana, al 73’ – dopo il tris sprecato da Jovetic – accade l’impensabile: splendido tracciante di Drinkwater per Vardy, che con un guizzo da vero rapace fulmina Sergio Rico e l’intero Sanchez-Pizjuan e ridà più di qualche speranza al Leicester. Ranieri si rianima anche lui, anche se la traversa finale di Rami gli fa correre per la schiena nuovi brividi. Le sue Foxes però restano vive, e fra tre settimane a Leicester potranno giocarsela.