Una Dea in scena al San Paolo: l’Atalanta spacca Napoli 2-0 con la doppietta del talento Caldara, manda a spasso gli azzurri e vede la Champions lì!
Una doppietta del difensore (già acquistato dalla Juventus) permette alla squadra di Gasperini di espugnare il San Paolo, che resta gelato davanti all’ennesimo capolavoro stagionale dei bergamaschi. Giunto peraltro quando i nerazzurri, sullo 0-1, erano rimasti in dieci per il doppio giallo a Kessié; poco dopo il raddoppio, infine il trionfo. Ora per l’Atalanta il terzo posto, occupato proprio dal Napoli, è distante appena 3 punti. Se prima a Bergamo si parlava d’Europa ora si parla addirittura di Champions: incredibile!
Il Napoli scende invece precipitosamente giù dalla giostra: alla vigilia del trittico terribile che deciderà la stagione (Juventus-Roma-Madrid, rispettivamente Coppa Italia, Serie A e Champions League), il gioco ammaestrato di mister Sarri scompare, un paio di invenzioni di Insigne e Mertens (traversa scheggiata e palo sfiorato) non servono ad accendere la serata campana. Gli azzurri ora rischiano tanto: forse le ruggini fra il tecnico toscano e il presidentissimo ADL sono ancora fresche e hanno coinvolto lo spogliatoio. Chissà.
La prima mezz’ora dell’Atalanta è impressionante. Squadra corta, compatta, che raddoppia di continuo i portatori di palla del Napoli e che non concede pressoché nulla agli azzurri. Spinazzola a sinistra crea grattacapi enormi a uno spento Hysaj; il tridente leggero di Sarri, a parte come detto la traversa di Insigne, non combina nulla.
Al 28’ l’Atalanta legittima il dominio: corner di Gomez, deviazione fortuita di Conti e tap-in sul secondo palo di Caldara, che firma il suo quarto gol in questo campionato. Lo svantaggio scuote il Napoli, che nel quarto d’ora finale del primo tempo inizia a carburare, anche se senza costrutto. Gli unici squilli sono a firma Mertens: dopo il tiro a fil di palo stupenda punizione all’incrocio dei pali con miracolo di Berisha.
Nel secondo tempo subito una grande occasione per Petagna, che dopo lo svarione di Maksimovic grazia Reina, calciando centrale. Il Napoli fatica a scuotersi, l’Atalanta riparte come suo solito.
Fra il 64’ e il 67’ si potrebbe materializzare l’occasione giusta: per due falli su Diawara e Insigne Kessié rimedia due gialli in tre minuti e lascia i suoi in dieci. Potrebbe essere il sussulto giusto per il pareggio napoletano e invece al 70’ l’Atalanta cala addirittura il raddoppio: ripartenza guidata dallo splendido Spinazzola, cross dal fondo e volée dell’accorrente Caldara, che fa un incredibile doppietta.
Nemmeno gli ingressi di Milik e Pavoletti rivitalizzano il Napoli; la Dea bella come sempre incanta il San Paolo e vola verso un’incredibile Champions.