Se i numeri potessero parlare… Grazie a un autogol di Skorupski e ad Alex Sandro, la Juventus batte l’Empoli e vola in fuga, ora +10 sulla Roma.
Grazie a un autogol di Skorupski (propiziato da Mandzukic) e a una rete di Alex Sandro la Juventus stende 2-0 l’Empoli nella ripresa, infila la trentesima vittoria consecutiva allo Stadium (ormai una sentenza inoppugnabile) e si porta momentaneamente a 10 punti dalla Roma seconda della classe impegnata domani sera contro l’Inter a San Siro; i punti di vantaggio sul Napoli sono addirittura 12. Insomma, a meno di due mesi e mezzo dalla fine di questa Serie A la Juventus ha in pugno il sesto scudetto consecutivo.
Compatta e affamata la Vecchia Signora approfitta dunque immediatamente del passo falso del Napoli contro l’Atalanta nel primo anticipo e infila la trentesima perla in casa propria: l’ennesima dimostrazione di forza di una squadra inarrestabile che in Italia non ha proprio eguali.
L’Empoli di Martusciello gioca corto e con buona volontà e la Juve fatica a scardinarne gli ingranaggi almeno inizialmente. Tutte le occasioni bianconere passano dai piedi di Mario Mandzukic che prima manda fuori una spaccata a porta vuota su tiro cross di Cuadrado e poi in maniera imperdonabile si fa chiudere la serranda in faccia da Skorupski, che prima si fa aggirare ma poi rinviene con tutta la difesa empolese sventando la minaccia.
Il muro degli azzurri toscani però crolla nella ripresa quando la Juventus decide di accelerare e di sbarazzarsi degli avversari. Al 52’ cross dalla destra di Cuadrado, Mandzukic si arrampica e di testa colpisce, la palla carambola fra traversa e corpo di Skorupski che la ricaccia fuori dalla porta quando è già entrata e lo stesso attaccante croato ribadisce in rette.
Al 65’i bianconeri concedono il bis: cross di nuovo proveniente dal binario di destra, stavolta con Dani Alves, Alex Sandro prende l’arpione e controlla il passaggio, si gira in un fazzoletto e col sinistro trafigge Skorupski in girata per il raddoppio juventino.
Nel finale solo melina con il subentrato Dybala che con un velenoso sinistro a giro sfiora il palo. Allegri si gode la sua creatura: il terzo scudetto consecutivo della sua gestione è davvero a un passo.