Nel secondo anticipo di giornata la Sampdoria regola il Pescara 3-1 a una settimana dal derby. In gol Fernandes, Cerri, Quagliarella e Schick.
Due sono gli spunti che ha regalato il secondo anticipo di questa giornata di Serie A.
In primis Sampdoria-Pescara ha detto che l’effetto Zeman in casa abruzzese è già finito: dopo aver steso l’altra genovese con un roboante 5-0 al debutto il Delfino si è di nuovo liquefatto. L’ultimo posto malinconico a 12 punti odora di retrocessione già da tempo: la sensazione è che il boemo stia preparando la prossima di stagione, quella della Serie B.
In secundis la nota lieta: Fabio Quagliarella è tornato definitivamente. Dopo la nota e triste vicenda che ha confessato nei giorni scorsi relativa allo stalking subito per anni da un agente della polizia postale, l’attaccante campano è al terzo gol in tre partite consecutive: il suo incubo è davvero finito anche sul campo.
Dopo due pareggi consecutivi, la Sampdoria torna a vincere. Lo fa su uno spento Pescara, e il successo vale ai blucerchiati di Giampaolo il nono posto momentaneo a discapito del Torino. Mica male, a una settimana esatta dal derby della Lanterna.
Il Pescara prova a sorprendere la Samp con una partenza a razzo. Nei primi 3′ la squadra abruzzese confeziona due azioni pericolose con Cerri e Memushaj che però non impensieriscono Viviano. Sembra che la Doria possa rimanere irretita dal buon avvio pescarese quando arriva il gol: Muriel salta Coda sul posto e mette al centro per Fernandes, che non dà scampo a Bizzarri. 1-0 e quarto gol stagionale per il portoghese ex Udinese.
Il Pescara prova a reagire trascinata dai suoi uomini più talentuosi come Caprari e Benali e trova con merito il punto del pareggio: azione tutta in velocità Zampano-Benali, l’anglo-libico pesca in mezzo Cerri che a porta vuota fa 1-1. Il Ferraris ci resta male e sente puzza di serata no.
Invece nella ripresa la Sampdoria, più cattiva e determinata, cala l’allungo giusto verso la vittoria. Al 7′ Barreto spizzica di testa una punizione di Pavlovic: fuori di un soffio. La difesa del Pescara comincia ad andare in ansia sulle sempre più frequenti scorribande doriane guidate dal duo d’attacco Muriel-Quagliarella. E proprio il bomber ex Napoli, Juventus e Torino indovina il colpo del 2-1 grazie a un tuffo di testa su cross di Fernandes.
Il Pescara accusa il colpo e non si rialza più, anzi: la mazzata definitiva la dà Schick, che da subentrato firma il 3-1 su assist dello scatenato Fernandes. Per il centravanti ceco è il sesto gol in Serie A segnato partendo dalla panchina: numeri che cominciano a farsi a dir poco interessanti.