Si è conclusa Belgrado 2017, 34^ edizione dei Campionati Europei Indoor di atletica leggera. Tanto lo spettacolo offerto dalla capitale serba nella tre giorni di gara, tanti i risultati di valore, nonostante le numerose assenze di peso alla vigilia dell’appuntamento.
Che Italia è stata? Dispiace dirlo, ma ancora una volta finiamo nelle retrovie non soltanto dell’atletica mondiale, ma anche di quella continentale. C’è il solo Fabrizio Donato che tiene in alto gli onori del Bel Paese conquistando la medaglia d’argento nel salto triplo a quarant’anni. Ma non può bastare l’encomiabile atleta laziale a risollevare le sorti di una nazionale a tratti sconfortante.
Troppe le controprestazioni dei nostri uomini più attesi, specie in quelle discipline in cui potevano e dovevamo ottenere ben altro. Si ricordi, a titolo d’esempio, il salto in lungo. Alla partenza, tre atleti detentori delle migliori prestazioni europee stagionali: soltanto uno di loro, Filippo Randazzo, riesce ad agguantare la finale, ottenendo poi uno scialbo sesto posto, mentre gli altri due, Marcell Jacobs ed Andrew Howe, abbandonano anzitempo la Serbia.
Certo, possiamo trovare tanti alibi: Jacobs è molto giovane e ha bisogno di crescere, mentre Howe è pur reduce da lunghi anni bui e già ritrovarlo in un evento di primo livello può essere incoraggiante. Ma non basta: continuiamo ad ottenere buoni riscontri nelle tante gare di contorno che si disputano settimanalmente e poi arriviamo ad una competizione internazionale – non sarà un’Olimpiade o un Mondiale, ma è pur sempre un Europeo – perdendoci all’improvviso. Non va. Il salto in lungo è solo lo specchio dell’intero movimento che continua a non procedere bene: dal triplo femminile all’alto maschile, dalla velocità uomini alla staffetta donne, ovunque un nulla di fatto.
Chiudiamo la rassegna con un argento, dunque, e con il diciottesimo posto nel medagliere definitivo. Medagliere che viene vinto con merito dalla Polonia, che porta a casa sette medaglie d’oro (quattro delle quali nell’ultima giornata), e dodici podi complessivi. Seconda la Gran Bretagna con cinque ori, terza la Germania a quota due (a pari merito con la Francia, ma con più argenti).
Il riepilogo della tre giorni di gare:
Riepilogo 1^ giornata – Riepilogo 2^ giornata – Riepilogo 3^ giornata
Di seguito il medagliere finale di Belgrado 2017.
# | NAZIONE | ORO | ARGENTO | BRONZO | TOTALE |
1. | Polonia | 7 | 1 | 4 | 12 |
2. | Gran Bretagna | 5 | 4 | 1 | 10 |
3. | Germania | 2 | 2 | 5 | 9 |
4. | Francia | 2 | 1 | 0 | 3 |
5. | Repubblica Ceca | 1 | 2 | 4 | 7 |
6. | Spagna | 1 | 2 | 1 | 4 |
7. | Grecia | 1 | 1 | 1 | 3 |
8. | Belgio | 1 | 1 | 0 | 2 |
8. | Portogallo | 1 | 1 | 0 | 2 |
10. | Ungheria | 1 | 0 | 1 | 2 |
11. | Albania | 1 | 0 | 0 | 1 |
11. | Lituania | 1 | 0 | 0 | 1 |
11. | Serbia | 1 | 0 | 0 | 1 |
11. | Svizzera | 1 | 0 | 0 | 1 |
15. | Svezia | 0 | 2 | 2 | 4 |
16. | Ucraina | 0 | 1 | 4 | 5 |
17. | Bielorussia | 0 | 1 | 2 | 3 |
18. | Austria | 0 | 1 | 0 | 1 |
18. | Bulgaria | 0 | 1 | 0 | 1 |
18. | Italia | 0 | 1 | 0 | 1 |
18. | Slovacchia | 0 | 1 | 0 | 1 |
18. | Norvegia | 0 | 1 | 0 | 1 |
18. | Turchia | 0 | 1 | 0 | 1 |
25. | Paesi Bassi | 0 | 0 | 1 | 1 |
25. | Islanda | 0 | 0 | 1 | 1 |