Carlo Tavecchio è stato rieletto presidente della Federcalcio. Alla terza e decisiva votazione ha sconfitto Andrea Abodi: 54,03% dei voti contro il 45,97%.
È stata una lunga giornata in Federcalcio, quella per decretare il nuovo presidente del massimo organo calcistico italiano. Carlo Tavecchio, numero uno uscente, ha di nuovo lo scettro in mano; battuto Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B.
Fumata nera al primo scrutinio per l’elezione del presidente della Federcalcio. Tavecchio ha ottenuto 288,59 voti (pari al 56,49%), mentre lo sfidante Abodi il 42,91%. Schede bianche 3,09. Al primo voto per essere eletti occorrevano i 3/4 delle preferenze.
Nulla di fatto anche alla seconda votazione. Tavecchio ha ottenuto 275,14 voti pari al 53,7% dei voti, scendendo rispetto alla prima turnazione in cui aveva ottenuto il 56,49%, Andrea Abodi 232,65 preferenze, che equivalgono al 45,41% (al primo turno aveva il 4,91%). Schede bianche 4,55 (0,89%).
Al terzo turno come detto il 54,03% dei voti per Tavecchio contro il 45,97% per Abodi. «Do atto al mio sfidante della correttezza, e ora dico che con la forza con cui ci si divide bisogna ritrovare la stessa forza per unire». Sono le prime parole di Carlo Tavecchio, rieletto alla presidenza della Figc per il prossimo quadriennio: il n.1 federale, visibilmente provato dalla febbre, si è commosso ai ringraziamenti, in particolare quelli rivolti alla famiglia e a «mio fratello che è sofferente».
Bocciata dunque la linea promossa da Andrea Abodi, che chiedeva e prometteva rinnovamento dopo i quattro anni di gestione-Tavecchio, in cui il calcio italiano è stata secondo alcuni legata al ‘partito’ di Lotito e Sibilia.
Queste le parole rilasciate dal numero uno della Lega B: «Il mio futuro? Domani è il mio compleanno e farò una partita di calcetto. Poi devo capirlo, mi sono dimesso e ho sempre rispettato i miei impegni. Gran parte del futuro è nelle mie mani e un altro pezzo è in chi deve valutare la mia competenza, magari non in questo sistema ma in un altro contesto”. Andrea Abodi non nasconde l’amarezza per la sconfitta nella corsa alla presidenza Figc. “Adesso inizia un’altra vita – ha aggiunto – auguro a Carlo (Tavecchio, ndr) e alla Federazione di fare tesoro anche di questo confronto».