Nonostante si voglia continuamente “discreditare” il settore del gioco d’azzardo e quello dei casino online italiani migliori, ed i benpensanti ce la stanno mettendo proprio tutta, nessuna attività ha avuto migliori risultati economici nello scorso 2016, almeno nella zona di Torino. E questo dovrebbe far riflettere su quante risorse vi sono impiegate prima di mettere in atto qualsivoglia strategia per eliminare il gioco dal territorio italico! Nel contempo, nello stesso periodo, altri settori di vario genere hanno subito flessioni ed anche rilevanti.
La Camera di Commercio di Torino, infatti, ha comunicato che nello scorso anno si è visto un calo delle imprese registrate (-1752 rispetto al 2015) nonché nelle nuove aperture (-13.889 relative all’anno precedente). Questi dati non si riferiscono però al settore del gioco che ha visto le sale bingo in crescita del 31,5% e le slot machine con un +15,2% e nonostante in Piemonte si applichi la Legge Regionale per il contrasto al gioco patologico del 2016, mese di aprile, che come tutti sanno contiene normative assai limitative, come le altre Leggi Regionali di tutta la Penisola.
Le restrizioni orarie, per quello che riguarda la città di Torino, varate nell’ottobre 2016 sono state sospese a seguita di una pronuncia del Consiglio di Stato che ha accolto un ricorso di un operatore del gioco che si è fermamente opposto a tale normativa. Ora deciderà il Tar per l’esame di merito, mentre il Comune continua ad intrattenere rapporti e confronti con gli operatori del settore che, relativamente agli orari di funzionamento delle apparecchiature, sono seriamente preoccupati per il mantenimento dell’occupazione delle proprie risorse.
Sta di fatto, in ogni caso, che nonostante le norme in essere veramente difficili da sostenere per il settore ludico, il mondo del gioco d’azzardo pubblico continua ad “esistere” ed a proseguire nella sua strada, portando quattrini all’Erario, occupando risorse, e portando divertimento a coloro che vedono nel gioco svago ed allegria: non tutti i settori possono dire lo stesso. E mentre in Piemonte il gioco continua “la sua vita legale” l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli presenta un nuovo aggiornamento della “black list”, elenco dei siti non autorizzati alla raccolta di gioco sul nostro territorio e, ad oggi, sono più di seimila i siti di gioco oscurati ed il cui accesso viene impedito.
Un’altra buona notizia per il gioco pubblico (legale) e per i migliori casino online è uno stop relativo alla eventuale obbligatorietà dei corsi di aggiornamento periodici per il comparto dei tabaccai e, naturalmente, le associazioni di categoria non possono che esserne contenti ed anche sollevati. Tale obbligatorietà era stata presentata dal Pd e da Gruppo Misto con un ordine del giorno che è stato, però, ritirato durante l’esame in Aula dagli stessi proponenti ed aveva comunque ricevuto il dissenso da parte del Governo.
L’Assotabacai-Confesercenti plaude a questo stop, poiché si riteneva questo intervento sulla formazione appariva poco realistico ed avrebbe introdotto obblighi veramente assurdi per gli operatori del settore. Non bisogna dimenticare oltre tutto che la formazione dell’esercente è già prevista ma è limitata, come è giusto che sia, per chi prende la concessione per la prima volta. Ripetere obbligatoriamente il corso ad ogni anno sarebbe esclusivamente un ulteriore impegno burocratico ed economico che non porterebbe alcun reale beneficio.