Pioggia di gol nel pomeriggio della 28ª di Serie A: l’Inter di Pioli annienta 7-1 l’Atalanta; tris del Napoli al Crotone. Vittorie larghe anche per Chievo e Udinese.
INTER-ATALANTA 7-1. Il derby lombardo-nerazzurro che vale per l’Europa è una storia a senso unico: l’Inter ridimensiona l’Atalanta con un 7-1 del tutto impronosticabile alla vigilia. La Dea finisce annichilita da una Benamata straripante, capace di andare sul 5-0 già alla mezz’ora con la tripletta di Icardi (secondo su rigore) e la doppietta di Banega (Maurito arriva così a quota 20 in Serie A). Freuler accorcia prima dell’intervallo, ma la dignità atalantina è una macchiolina piccola così nel perfetto pomeriggio interista. Nella ripresa infatti l’ex Gagliardini firma il secondo centro in Serie A in una settimana, quindi anche la tripletta di Banega è completa. Sorpasso in classifica: l’Inter sale al quarto posto, l’Atalanta scende al sesto in Serie A.
NAPOLI-CROTONE 3-0. Ci servono due rigori al Napoli per avere la ragione di un Crotone ben disposto in campo e capace di vendere cara la pelle nonostante l’enorme divario tecnico. La squadra di Sarri ringrazia soprattutto Lorenzo Insigne, autore della doppietta che apre e chiude la gara: primo gol su rigore, secondo di rimessa. Nel mezzo, l’altro penalty di giornata al San Paolo, battuto con successo dal subentrato Mertens, che continua la sua corsa nella classifica cannonieri della Serie A. Espulso Nicola per proteste per un brutto fallo di Rog, che avrebbe potuto portare alla doppia espulsione
FIORENTINA-CAGLIARI 1-0. Strano il calcio. La Viola, riunita con i grandi del passato (tipo Antognoni, Terim e Ranieri) per festeggiare i 90 anni dalla fondazione, rischia addirittura di perdere al cospetto di un Cagliari volitivo e vicino al gol con due nettissime chances per Borriello, il palo di Sau a 10’ dalla fine e un contropiede non sfruttato da Barella, e poi finisce ringraziando Nikola Kalinic, autore del colpo di testa decisivo al 92’ su cross di Tello. Per la Fiorentina però non finisce con troppa gloria: tutto il Franchi, pur finendo in festa, contesta con fischi e insulti Paulo Sousa, specie al momento della sostituzione di Bernardeschi, pupillo del tifo di casa e fra i migliori in campo.
PESCARA-UDINESE 1-3. Vittoria troppo facile per l’Udinese all’Adriatico, con Zeman che raccoglie la seconda sonora sconfitta consecutiva. Bianconeri in vantaggio già al 20’ con la zuccata di Zapata; raddoppio con mancino rasoterra di Jankto al 51’; quattro minuti dopo gloria per Thereau. Accorcia per il Delfino Muntari all’83’ ma è un gol che vale poco: la retrocessione da questa Serie A per il Pescara è ormai questione di pochissime settimane.
CHIEVO-EMPOLI 4-0. Un Chievo extralarge regola rotondamente un Empoli troppo rinunciatario e derelitto. Segnano in quattro: Inglese, l’highlander Pellissier (che dunque vince la sfida a distanza con l’altro veterano Maccarone), Birsa e Cesar; clivensi sempre più tranquilli a quota 38. Per la squadra di Martusciello invece si resta inchiodati a 22 punti, 7 in più del Palermo impegnato stasera al Barbera contro la Roma.