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Indian Wells: il primo Masters 1000 dell’anno per capire chi è il numero 1

È stato sorteggiato il tabellone per il torneo di Indian Wells, il primo Masters 1000 della stagione. Il cemento californiano darà le prime vere sentenze dell’anno, che fino a oggi non ha avuto un vero dominatore. Federer è davvero tornato, oppure quello degli Australian Open resterà un magnifico e isolato acuto? Nadal dovrà davvero aspettare la terra rossa per dire la sua? Murray e Djokovic torneranno i dominatori dei tornei su cemento?

Con tutte queste domande aperte, in un momento di incertezza ai vertici del tennis maschile – incertezza che spesso regala spettacolo e colpi di scena – si è accanita anche la sorte, che ha disegnato un tabellone da brividi. Nella parte bassa del draw, infatti, si sono concentrati buona parte dei top player e delle mine vaganti per eccellenza.

Ci aspettiamo sfide di alto livello già al terzo turno, ma la cosa più difficile sarà fare pronostici per questo torneo. I bookmaker saranno messi a dura prova. Una cosa appare certa: un favorito numero uno c’era, ma è già caduto. Ad esempio da BetStars la quota più bassa del pronostico era stata assegnata allo scozzese Andy Murray, per più ragioni. Intanto lo stato di forma: pur con qualche difficoltà, è riuscito a conquistare l’ATP 500 di Dubai, unico vincente tra i Fab 4 durante la scorsa settimana.

Il numero uno del mondo avrebbe avuto un cammino abbastanza agevole almeno fino ai quarti di finale, dove avrebbe il primo vero ostacolo verso la conquista del torneo, ma è stato eliminato al secondo turno dal canadese Vasek Pospisil. Il francese, dal canto suo, ha già conquistato due tornei nel 2017, gli ATP di Rotterdam e Marsiglia, ma è stato messo Ko dal nostro Fabio Fognini.

Fresco vincitore di un ATP 500, numero uno del mondo, forma fisica smagliante e tabellone facile: per i bookmaker il favorito per la vittoria finale era quindi Murray. Ma gli altri? Difficile individuare un forte candidato al numero due. Se guardiamo all’altro quarto di finale, i favoriti sono Wawrinka e Thiem, anche se non è semplice individuare tra i due un vero pretendente al titolo. Wawrinka è sempre difficile da pronosticare, ma è certo ormai che dà il meglio di sé solo negli Slam. Thiem, invece, ha un gioco più adatto alla terra rossa e difficilmente potrà ambire a superare i quarti di finale.

Complicato trovare un candidato al titolo anche nell’altro quarto di finale. Il fortissimo Nishikori tende di solito a sciogliersi di fronte ad avversari più quotati di lui, mentre Grigor Dimitrov potrebbe essere la vera mina vagante di questa parte del draw. Troverebbe Cilic agli ottavi, avversario non impossibile per lui, e può ambire sicuramente ai quarti di finale e forse a qualcosa di più. Il mondo del tennis lo attende e il bulgaro dovrà confermare quanto di buono ha fatto nelle prime settimane dell’anno, in cui è riuscito a centrare la semifinale agli Australian Open, sconfitto al quinto da uno splendido Nadal.

Già, Nadal. Il maiorchino si trova nella parte bassa del tabellone, insieme a Federer e a Djokovic. Quest’ultimo, che arriva in California per difendere il titolo dello scorso anno, si trova in un momento di forte crisi e la sorte si è accanita con lui, assegnandoli il sorteggio più difficile degli ultimi anni. Qui si trovano tre Fab 4, ma anche del Potro, Kyrgios, Alexander Zverev e Verdasco. In un solo quarto ci sono 45 titoli Slam e in questo “girone infernale” è davvero difficile individuare un favorito.

Djokovic, già superato al secondo turno un avversario ostico come Kyle Edmund, giovane britannico in netta crescita, al terzo turno dovrà vedersela con Juan Martin del Potro (che lo aveva eliminato alle Olimpiadi di Rio), agli ottavi con uno tra Kyrgios e Zverev, ai quarti tra il vincente dell’ennesimo Fedal. Agli ottavi, infatti, si prospetta la sfida numero 46 tra Federer e Nadal, una rivincita della finale degli AO 2017. Mentre al terzo turno promette scintille il probabile match tra i giovanissimi Kyrgios e Zverev.

La parte bassa del tabellone assicura spettacolo fin dai primi turni e non c’è un vero favorito. Forse Nadal, recente finalista ad Acapulco, può essere considerato l’uomo più in forma.

Indian Wells si prospetta come uno dei Masters 1000 più incerti e spettacolari degli ultimi anni e forse ci dirà chi sarà il dominatore di questa stagione tennistica.

 

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